Se siete a caccia di asset ad alto rendimento senza volervi esporre eccessivamente ai rischi di mercato, forse è il caso di dare un’occhiata alle obbligazioni emesse da Autostrade per l’Italia. La società è stata al centro di vicissitudini politiche e mediatiche per oltre quattro anni, vale a dire dal crollo del Ponte Morandi a Genova nell’agosto del 2018 fino alla ri-nazionalizzazione di pochi mesi fa. Lo stato si è riappropriato dell’infrastruttura, acquisendo l’88% de capitale da Atlantia, la holding della famiglia Benetton, attraverso Cassa depositi e prestiti.

Confronto con titoli di stato

A gennaio, Autostrade per l’Italia emise obbligazioni “sustainability-linked” o anche dette più semplicemente “sostenibili”. Il bond ha scadenza in data 24 gennaio 2024 e l’importo offerto fu di 750 milioni di euro (ISIN: XS2579897633). Vanta un punto di forza nel panorama obbligazionario: l’alta cedola. Infatti, stacca il 4,75% annuale. E pensate che fu emesso sotto la pari, offrendo un rendimento lordo alla scadenza in area 4,84%.

Queste obbligazioni Autostrade per l’Italia quotavano sul mercato secondario a 98,64 centesimi al termine della settimana scorsa. Ciò corrispondeva ad un rendimento del 5%. Che sia un asset relativamente fruttifero, lo dimostra anche il confronto con il titolo di stato di durata simile. Il BTp maggio 2031 con cedola 6% offriva un rendimento di poco superiore al 4%. Dunque, il corporate bond presenta un premio nell’ordine dell’1%. E’ meno dell’1,20% offerto in sede di emissione. Rispetto al tasso “midswap”, il premio si allarga a 190 punti, sempre meno dei circa 210 punti di gennaio.

Obbligazioni Autostrade per l’Italia con rating “investment grade”

Al netto, tuttavia, la situazione cambia radicalmente. Considerata l’imposizione fiscale, che sui titoli di stato è del 12,50% contro il 26% dei corporate bond, le obbligazioni Autostrade per l’Italia restringono il premio nei dintorni dei 40 punti o 0,40%. E’ effettivamente poco, ma dovete considerare un aspetto sin qui volutamente non affrontato: questi titoli sono in un certo senso assimilabili ai BTp.

L’emittente ha rating BBB- per S&P, BBB per Fitch e Baa3 per Moody’s. Riflettono i giudizi assegnati ai titoli di stato italiani. Non a caso, dato che Autostrade è adesso una società in mano allo stato italiano.

Che lo stato controlli una società, automaticamente non implica che i suoi debiti siano in totale sicurezza. Diciamo, però, che difficilmente il governo lascerebbe fallire una propria entità, anche solo per evitare che i mercati finanziari inizino a dubitare dell’affidabilità dello stesso debito pubblico. Tra l’altro, le obbligazioni Autostrade per l’Italia non solo staccano una cedola elevata, ma si acquistano a sconto. Infine, il business delle autostrade sarebbe correlato positivamente alla ripresa dell’economia italiano, riflettendo i movimenti di persone (lavoro, turismo) e merci (attività produttive, scambi con l’estero).

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