Nella giornata di ieri, il Tesoro ha annunciato di avere dato mancato a Monte Paschi di Siena, Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs e JP Morgan di tenere un collocamento sindacato per l’emissione del nuovo BTp 2031 a 7 anni e la riapertura della scadenza a 30 anni. La transazione avverrà “nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”. Questa espressione è adottata tipicamente per annunciare un’emissione entro le successive ventiquattro ore. Pertanto, l’operazione avverrà con ogni probabilità nella giornata di oggi.

Nuovo BTp 2031 a 7 anni, ecco la possibile cedola

Il Tesoro vuole approfittare evidentemente dei primi giorni dell’anno per concludere qualche affare rilevante. I mercati sono generalmente molto liquidi all’inizio di ogni esercizio, anche se gennaio risulta già un mese affollato di emissioni sul mercato obbligazionario mondiale. Il nuovo BTp a 7 anni ha scadenza fissata in data 15 febbraio 2031. L’attuale “benchmark” con scadenza nel dicembre 2030 offriva ieri un rendimento prossimo al 3,55%. Da questo dato ipotizziamo che la nuova emissione offra cedola in area 3,60%.

In base a ciò, ne consegue che la cedola netta effettiva che il nuovo BTp 2031 a 7 anni offrirà, si aggirerà intorno al 3,15%. Tenuto conto che il mercato sconti un’inflazione italiana a medio-lungo termine sotto l’1%, la cedola netta reale risulterebbe ancora positiva e non di poco. Insomma, anche nell’ottica di sfruttare la duration medio-alta del titolo, bene darci un’occhiata.

Quotazione BTp 2053 in ritirata dai massimi

Quanto al BTp a 30 anni, trattasi del bond con scadenza 1 ottobre 2053 e cedola 4,50% (ISIN: IT0005534141). La quotazione è salita del 22% tra i minimi di ottobre e i massimi toccati nei giorni di Natale. Da questi ultimi, però, perde più del 6%. Ieri, si attestava a circa 101 e offriva un rendimento lordo alla scadenza intorno al 4,45%. La cedola netta effettiva era, invece, del 3,90%. Ciò significa che, rapportando il tasso annuo netto alla quotazione, si ottiene un rendimento di tutto rispetto.

La riapertura del BTp 2053 a 30 anni avverrà nel limite massimo di 5 miliardi di euro. A seguito di tali emissioni, l’asta di giovedì 11, che avrebbe avuto ad oggetto l’offerta di BTp a 7 anni e altri titoli della durata superiore a 10, è stata cancellata. La scadenza trentennale sembra una buona occasione per mettere in pratica la strategia Barbell di cui vi abbiamo dato conto ieri con un apposito articolo.

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