Nei giorni scorsi, grazie a BNP Paribas sono arrivate sul mercato nuove obbligazioni bancarie a tasso misto. Si tratta di una tranche a 5 anni e di una a 7 anni. Le scadenze sono state fissate rispettivamente per giorno 19 aprile 2027 e 19 aprile 2029. In tutto, l’istituto francese ha così raccolto 6 miliardi di euro, equamente suddivisi in 3 miliardi per ciascuna tranche. Dato il funzionamento delle cedole, a tutti gli effetti queste obbligazioni bancarie si rivelano essere una scommessa sui tassi di mercato da qui ai prossimi anni.

Vediamo perché e quali condizioni offrono.

Obbligazioni bancarie, ecco le condizioni offerte

Dicevamo, due scadenze emesse nei giorni scorsi. La prima è a 5 anni e offre una cedola fissa del 2,5% lordo annuo (ISIN: XS2466405649) per i primi due anni, corrisposta su base trimestrale. A partire dal terzo anno e fino alla scadenza, la cedola diventa variabile e pari all’Euribor a 3 mesi. BNP Paribas ha fissato il tasso minimo annuale allo 0,6% e quello massimo al 2%.

Andiamo adesso ad analizzare la seconda tranche. Presenta una durata iniziale di 7 anni, offre una cedola fissa del 2,5% lordo annuo (ISIN: XS2466401812) per i primi due anni, anche in questo caso corrisposta a cadenze trimestrali. A partire dal terzo anno, la cedola diventa variabile e pari all’Euribor a 3 mesi, sempre corrisposta ogni trimestre. Il tasso minimo fissato su base annua è dello 0,7% e quello massimo del 2,1%. Rispetto alla tranche più corta, il range è stato appena innalzato.

Prezzi giù dall’emissione

Queste obbligazioni bancarie sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana si acquistavano ieri entrambe in area 98,50 centesimi, cioè nettamente sotto la pari a pochi giorni di distanza dall’emissione. Per coloro che volessero entrare adesso sul mercato, l’opportunità di inserire in portafoglio bond più redditizi e al contempo scommettere sull’andamento futuro dei tassi di mercato. A questi prezzi, la tranche a 5 anni ci offrirebbe alla scadenza un rendimento medio annuo lordo compreso tra 1,35% e 2,20%.

Al netto dell’imposta del 26%, scendiamo a 1-1,63%.

Scommessa su Euribor a 3 mesi

Per quanto riguarda la tranche a 7 anni, il rendimento medio lordo annuo si attesta tra 1,21% e 2,21%. Al netto dell’imposta del 26%, scendiamo a 0,9-1,64%. Attualmente, l’Euribor a 3 mesi è a -0,43%. Se dal terzo anno dovesse attestarsi sotto 0,6% per la prima tranche o 0,7% per la seconda, il tasso offerto annualmente all’obbligazionista sarebbe pari rispettivamente al minimo indicato. Al contrario, se dovesse salire sopra 2% e 2,1% rispettivamente, le obbligazioni bancarie staccherebbero cedole pari al massimo sopra indicato.

Quante probabilità ci sono che entro 5-7 anni, l’Euribor a 3 mesi si porti alla soglia del 2%? L’ultima volta che la toccò fu agli inizi del lontano 2009. Dalla primavera del 2015, invece, questo tasso di mercato è sceso sottozero. Esso risente della politica monetaria della BCE, che dopo il 2008 e con la sola eccezione parziale del 2011 è stata sempre molto espansiva. Tuttavia, nei prossimi mesi e anni i tassi saranno alzati e ciò porterà l’Euribor a 3 mesi verosimilmente su valori nettamente positivi. Una buona notizia per quanti volessero inserire queste obbligazioni bancarie in portafoglio. Infine, rischio di credito teoricamente assai basso. BNP Paribas gode di rating elevati: A+ per S&P, AA- per Fitch e Aa3 per S&P.

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