Tra qualche settimana debutterà in Italia il BTp Valore, bond rivolto esclusivamente agli investitori individuali. Avrà cedole crescenti, offrirà un premio fedeltà alla scadenza dei quattro anni e manterrà i benefici fiscali delle altre emissioni retail, vale a dire l’esenzione dell’investimento dall’imposta di successione. Bond con caratteristiche simili furono collocati sul mercato italiano nel 2020 e nel 2021. Si chiamano BTp Futura e oggi discuteremo della scadenza in data 17 novembre 2028 (ISIN: IT0005425761), la più corta delle quattro emissioni effettuate dal Tesoro.

Cedole step up e quotazioni depresse

Sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana, il BTp Futura 2028 si acquistava ieri per meno di 85 centesimi, cioè a forte sconto sul prezzo nominale. In termini di rendimento lordo, offriva il 3,85%. Trattasi di un livello di poco superiore al 3,79% del bond con cedola fissa in scadenza a inizio dicembre 2028. Nel recente passato, il premio offerto dal bond retail è stato ben maggiore.

Vi starete chiedendo se sia conveniente oggi come oggi investire nel BTp Futura 2028, dato il rendimento allettante. In effetti, percepire il 3,85% per un asset di questa durata non è affatto poco. Tuttavia, quando investite, dovete dare uno sguardo sia al rendimento e sia alla cedola, oltre che alla scadenza. Due bond con rendimenti molto simili o uguali e della stessa durata possono differire molto in termini di condizioni reali offerte all’obbligazionista. E questo è esattamente il caso del BTp Futura 2028. Fino al 17 novembre prossimo stacca una cedola annua lorda dello 0,35%. A partire da quella data e per i successivi tre anni, la cedola sale allo 0,60%. E nell’ultimo biennio si porta all’1%.

Investire nel BTp Futura 2028 solo se fino a scadenza

Come capite bene, si tratta di cedole molto basse. Il fatto è che questo bond fu emesso in condizioni di mercato assai migliori (per l’emittente) di quelle odierne. Acquistando oggi il BTp Futura 2028, incasseremo una cedola media ponderata dello 0,72%.

Rapportata al prezzo dell’investimento, salirebbe solo allo 0,85%. Al netto dell’imposta, scenderebbe allo 0,75%. Troppo poco. E ancora peggio ci andrebbe per i primi anni, visto che le cedole resteranno sotto la media fino al sesto anno. Solo che nel frattempo l’inflazione si sarà divorato il vostro potere di acquisto.

E allora da cosa scaturirebbe il rendimento di cui sopra? Alla scadenza il Tesoro rimborserà il BTp Futura 2028 alla pari, cioè ad un prezzo pari a 100. Questo significherà incassare un guadagno in conto capitale prossimo al 18%. Su base annua, parliamo di un 3%. Dunque, oltre i tre quarti del rendimento sarà maturato alla scadenza, cioè tra cinque anni e mezzo. Se acquistassimo il bond per puntare a rivenderlo tra qualche mese o qualche anno, rischieremmo di maturare nel complesso un rendimento fiacco, a meno che la quotazione non sarà salita decisamente. Questo spiega i bassi prezzi dei quattro BTp Futura. Staccano cedole medie basse e ancora più magre per i primi anni. Si rende necessario l’acquisto a quotazioni depresse per ottenere un rendimento in linea con il mercato.

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