Il Ministero di economia e finanze ha appena comunicato quali saranno le cedole minime garantite e il codice ISIN temporaneo per il BTp Valore 5 marzo 2030 in collocamento a partire da lunedì 26 febbraio e fino a venerdì 1 marzo, salvo chiusura anticipata. Le cedole saranno corrisposte ogni tre mesi e in base a un tasso di interesse lordo annuo pari al 3,25% per il primo triennio. Per il secondo triennio, il tasso di interesse annuale salirà al 4%. Si tratta di numeri simili alle nostre previsioni.

E per la durata delle sottoscrizioni, il codice ISIN sarà IT0005583478. Questo sarà riservato a coloro che acquisteranno il bond durante il collocamento, mentre le compravendite che avverranno successivamente sul Mercato obbligazionario Telematico avranno un altro codice ISIN, che verrà comunicato in seguito.

I pagamenti trimestrali fino alla scadenza

Le cedole minime garantite potranno essere confermate o riviste solamente al rialzo al termine del collocamento. Questo significa che ogni tre mesi per i primi tre anni l’obbligazionista in possesso del BTp Valore 2030 percepirà lo 0,8125% del capitale nominale. Dal quarto anno e fino alla scadenza, incasserà trimestralmente l’1% del capitale nominale. Al netto della ricevuta fiscale del 12,50%, l’accredito trimestrale sul conto titoli sarà dello 0,71% per i primi tre anni e dello 0,875% dal quarto anno fino alla scadenza.

Perché due codice ISIN

Ricordiamo che il BTp Valore riconoscerà altresì un premio fedeltà dello 0,70% ai sottoscrittori che manterranno il titolo in portafoglio fino alla data del rimborso. Quanto ai due codice ISIN previsti, ciò dipende dal fatto che il premio fedeltà non sarà riconosciuto a coloro che avranno in possesso il bond successivamente al collocamento. Pertanto, in caso di rivendita anticipata si effettua il cambio del codice ISIN per effettuare una distinzione con i bond in mano agli investitori cosiddetti “cassettisti”.

Cedole BTp Valore 2030 a premio

Per quanto detto, le cedole del BTp Valore garantiscono nei fatti un premio nell’ordine dello 0,12% rispetto al bond del Tesoro ordinario e simile durata.

In effetti, il rendimento medio annuo sarà del 3,625% contro il 3,50% dell’omologa scadenza già in circolazione. Il Tesoro cerca ancora una volta di attirare ordini attraverso un rendimento più generoso di quello offerto attualmente dal mercato. Nei precedenti due collocamenti, gli ordini delle famiglie complessivamente ammontarono a 35,5 miliardi di euro. L’emissione di giugno dello scorso anno, in particolare, batté ogni record passato sul fronte delle sottoscrizioni retail in Italia.

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