Nel 2019 Enel fece da apripista per il mercato delle obbligazioni sostenibili o “sustainability-linked” nel mondo con l’emissione di strumenti legati ad indicatori di sostenibilità ambientale attraverso il meccanismo delle cedole step-up. Ieri, un comunicato della compagnia ha reso noto di non avere potuto raggiungere gli obiettivi sul taglio delle emissioni di CO2 entro il 2023, a causa del forte impatto della crisi energetica. Enel resta impegnata, tuttavia, a proseguire sulla strada della decarbonizzazione per contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Mancati target ambientali al 2023

A seguito di tale fallimento, le cedole su obbligazioni Enel di tipo sostenibile per oltre 10 miliardi di euro saranno più alte. Trattasi di cinque bond denominati in euro per 5,75 miliardi e di altre denominate in dollari per 4,75 miliardi. Sui primi saliranno dello 0,25%. Bloomberg ha calcolato che, complessivamente, l’emittente dovrà addossarsi maggiori costi per 83 milioni di dollari.

Chi ha seguito le emissioni di obbligazioni sostenibili di Enel e altre società, saprà che le cedole offerte salgono nel caso di mancato raggiungimento dei target prefissati. L’entità dell’aumento è decisa dallo stesso emittente in fase di collocamento del bond sul mercato. In genere, non è elevata. Parliamo di un quarto di punto percentuale o giù di lì. Vuole essere un modo per segnalare agli investitori l’impegno a perseguire realmente la riduzione delle emissioni inquinanti. Se così non fosse, ci sarebbero ripercussioni finanziarie negative sui conti aziendali per effetto dei maggiori interessi da pagare.

Cedole step-up contro rischio greenwashing

Dal canto loro, gli obbligazionisti possono confidare sulla buona fede di chi emette i bond sostenibili. La pratica sarebbe una garanzia minima contro il rischio di greenwashing. L’aumento delle cedole sulle obbligazioni Enel è una buona notizia per il mercato. In primis, perché i creditori riscuoteranno interessi più alti alle prossime date di pagamento. Inoltre, perché possono toccare con mano l’implementazione delle politiche ESG sul piano strettamente finanziario.

La compagnia ha ribadito l’impegno a raggiungere i prossimi target e gli analisti non diffidano che possa riuscirci entro il 2030.

Cedole obbligazioni Enel più alte, prezzi su

A seguito dell’annuncio, le obbligazioni Enel per cui le cedole saliranno dovrebbero esibire una performance leggermente migliore delle altre emesse dalla medesima compagnia. La ragione è semplice: aumentando il rendimento, i prezzi si muoveranno di conseguenza. Da notare, infine, che queste emissioni si differenziano dai green bond propriamente detti per la maggiore flessibilità riconosciuta in fase di utilizzo dei proventi raccolti. In passato, le critiche a tali strumenti non sono mancate. Ma Enel è diventato un riferimento per il panorama ESG di tutto il mondo. Resta da verificare se gli obiettivi indicati siano realistici o si riveleranno, invece, scarsamente raggiungibili nei tempi prospettati.

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