Altri 1,5 miliardi di euro sono affluiti nelle casse del Tesoro con l’emissione di martedì della sesta tranche del CcTeu con scadenza 15 ottobre 2031 (ISIN: IT0005554982). La domanda è stata di oltre 2,6 miliardi, ossia 1,74 volte l’importo offerto. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 100,49, un po’ sopra la pari. Secondo il comunicato ufficiale sul sito del Ministero di economia e finanze, il rendimento lordo del titolo esitato è stato del 5,20%. Considerata la curva dei rendimenti, diremmo che si tratti di una remunerazione assai ghiotta per andare perduta.

Come funziona il bond “strutturato”

In realtà, il CcTeu 2031 presenta caratteristiche che lo distinguono da un bond del Tesoro ordinario. Esso è un titolo che offre cedola legata all’Euribor a 6 mesi. Nel dettaglio, a questo tasso di riferimento aggiunge uno spread dell’1,15%. Dunque, sulla base di queste informazioni siamo in grado di conoscere l’entità della cedola in pagamento il prossimo 15 aprile? La risposta è affermativa.

Calcolo della cedola di aprile

L’Euribor a 6 mesi a cui dobbiamo guardare è quello vigente due giorni lavorativi prima dell’inizio dell’attuale periodo di godimento, cioè del 16 ottobre scorso. E parliamo della data del 12 ottobre, quando il tasso era del 4,12%. In settimana, risulta sceso al 3,92%. Aggiungendovi l’1,15%, otteniamo una cedola annuale del 5,27%. A questo punto, per ottenere la cedola semestrale non dobbiamo dividere semplicemente per due, bensì per i 360 giorni dell’anno finanziario convenzionale. Il risultato va moltiplicato per il numero dei giorni effettivi del semestre in corso, che sono 183.

Otteniamo un tasso del 2,679%, che sarà per l’esattezza la cedola in pagamento tra un mese e mezzo: 26,79 euro lordi per ogni 1.000 euro nominali di CcTeu 2031 posseduti in portafoglio. Al netto della ricevuta fiscale, la somma scende a 23,44 euro (2,344%). E il rendimento alla scadenza? Il Tesoro ha indicato il 5,20%, che presuppone un Euribor a 6 mesi invariato fino alla data di rimborso.

Sappiamo che non sarà così. Ecco perché conviene calcolare il rendimento al netto di tale tasso. Come si ottiene? Basta prendere in considerazione il prezzo di aggiudicazione e lo spread dell’1,15% come se quest’ultimo fosse l’unico tasso offerto dal bond (lo sarebbe con un Euribor nullo).

Rendimento del CcTeu 2031

Il rendimento esitato all’asta dal CcTeu 2031 risulta essere, quindi, dell’1,08%. Questo dato si confronta con il 3,60% offerto dal rendimento del bond con cedola fissa e simile scadenza. La differenza di oltre il 2,50% equivale all’Euribor a 6 mesi in media atteso dal mercato da qui alla data di rimborso, cioè per i prossimi sette anni e mezzo. Un calo di quasi un punto e mezzo rispetto ai livelli attuali, in linea con le previsioni sul taglio dei tassi di interesse.

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