BTp Valore maggio 2024: partecipo al collocamento se ho già comprato a marzo?

Il BTp Valore di maggio 2024 arriva ad appena due mesi di distanza dal collocamento di marzo. Vediamo se ha senso partecipare all'emissione.
5 mesi fa
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Cedola BTp Valore marzo 2030
Cedola BTp Valore marzo 2030 © Licenza Creative Commons

L’annuncio è arrivato a sorpresa, perlomeno riguardo ai tempi. Il Tesoro ha reso noto durante la scorsa settimana che avvierà un quarto collocamento per l’emissione del nuovo BTp Valore a partire da lunedì 6 maggio 2024 e fino a venerdì 10 alle ore 13. Sarà anche questa volta della durata di sei anni, per cui arriverà a scadenza nel maggio del 2030. Le cedole saranno corrisposte ogni tre mesi in base a un tasso di interesse fisso e che sarà più alto dal quarto al sesto anno rispetto ai primi tre anni (formato 3+3).

Infine, il premio fedeltà sarà dello 0,80% per chi sottoscriverà il bond e lo manterrà in portafoglio fino alla data di rimborso. A marzo, fu fissato allo 0,70%.

Nuova emissione dopo appena due mesi

Sono in sintesi le caratteristiche salienti del BTp Valore maggio 2024. L’emissione di marzo ebbe così tanto successo da avere segnato un nuovo record circa la raccolta di capitali retail in Italia per un’unica operazione. Le richieste sono state pari a 18,316 miliardi. Viene da chiedersi se abbia senso partecipare anche al prossimo collocamento, qualora lo si sia già fatto per quello di appena un mese e mezzo fa.

Le cedole del BTp Valore 5 marzo 2030 (ISIN: IT0005583486) furono fissate al 3,25% per i primi tre anni e al 4% dal quarto al sesto anno. Attualmente, quel bond offre un rendimento medio annuo del 3,55% lordo sul mercato secondario. Il bond del Tesoro ordinario e con cedola fissa offre, invece, il 3,33%. Grosso modo, dovremmo attenderci, a condizioni di mercato invariate, una cedola media annua intorno al 3,50-60% per il BTp Valore maggio 2024. Volendo fare una previsione, ciò implicherebbe una prima cedola in area 3,25% e una seconda del 3,75-80%.

Famiglie abbondano di liquidità

Ci sono molte famiglie che dispongono ancora di liquidità da poter investire. Lo rivelano anche gli ultimi dati dell’Abi relativi al mese di marzo.

I depositi bancari sono aumentati a 1.775 miliardi: +6,8 miliardi rispetto a febbraio. E nel frattempo le famiglie hanno aumentato di quasi 138 miliardi in un anno al 29 febbraio scorso gli investimenti custoditi in banca sotto forma di titoli finanziari. Questo significa che anche per il BTp Valore maggio 2024 esisterebbe una solida, potenziale domanda.

In pratica, man mano che stanno arrivando a scadenza titoli di stato e obbligazioni private del passato, sottoscritti in asta o acquistati sul secondario con rendimenti bassi, le famiglie si ritrovano a disposizione capitali freschi da impiegare in nuovi investimenti. Molte approfittano degli apprezzamenti recenti degli stessi BTp per venderli e fare spazio nel portafoglio ad ulteriori acquisti. Il BTp Valore maggio 2024 offrirà quasi certamente tassi ancora una volta allettanti. Lo saranno in relazione alle alternative a basso rischio disponibili sul mercato.

BTp Valore maggio 2024, occhio a duration e orizzonte temporale

E per chi ha già partecipato al collocamento di marzo? La domanda da porsi è, anzitutto, quale sia l’orizzonte temporale su cui si desidera investire. Con il taglio dei tassi in vista, converrebbe allungare un po’ la “duration” del portafoglio. In questo modo, si “blindano” gli alti interessi di questa fase e si ha la possibilità di rivendere i titoli lunghi a prezzi più alti prima della scadenza, ove lo si volesse. Il BTp Valore maggio 2024 avrà una durata di sei anni, né eccessivamente lunga e né troppo breve per una famiglia.

Chiaramente, bisogna fare attenzione a vincolare tutta la liquidità su una sola scadenza. L’ideale sarebbe una certa diversificazione temporale, a meno di essere certi di non avere bisogno di liquidità nei prossimi anni. E, soprattutto, chiedersi quale sia la propria propensione al rischio. Il BTp Valore maggio 2024 è praticamente un asset “risk free”, ma che espone ugualmente al rischio di tassi e di prezzo durante la sua durata.

Per sperare di guadagnare di più di un atteso 3,10% netto medio all’anno, servirebbe optare o per obbligazioni più rischiose e/o per il mercato azionario.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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