Poco più di tre mesi fa Cassa depositi e prestiti (Cdp) raccolse 2 miliardi di euro con l’emissione di un bond ad interesse misto. L’obbligazione presentava una durata iniziale di sei anni, arrivando a scadenza in data 4 marzo 2029 (ISIN: IT0005568719). Le condizioni apparvero ghiotte per gli investitori. La cedola sarà fissa e pari al 5% del capitale nominale per i primi tre anni. Successivamente, diventa variabile e pari all’Euribor a 3 mesi più uno spread dello 0,90%. Questo significa che un lotto minimo di 1.000 euro ci rende con certezza 50 euro all’anno lordi per il primo triennio.

Prezzo sopra la pari

Il bond di Cdp si acquistava nella seduta di ieri sopra la pari, a 103,17 sul Mercato obbligazionario Telematico. Ciò riduce il rendimento, dato che per un lotto minimo bisogna spendere attualmente più di 1.030 euro. Quanto guadagneremmo attualmente? Non è immediato capirlo, visto che abbiamo certezza della cedola per il solo primo triennio. Dopodiché, possiamo limitarci a fare qualche supposizione. Per prima cosa, sappiamo che la cedola in pagamento a giugno sarà di circa l’1,21%, cioè un quarto del 4,84% annuale scaturito in base al valore dell’Euribor a 3 mesi due giorni lavorativi antecedenti l’inizio del periodo cedolare.

Scommessa sui tassi

La supposizione che possiamo fare è che l’Euribor a 3 mesi resti invariato a livelli di poco inferiori al 4% per tutto il triennio in cui dovrà essere calcolata la cedola variabile del bond Cdp, cioè tra il dicembre 2026 e il settembre 2029. Un’ipotesi forte e abbastanza irrealistica, ma serve per avere un punto di partenza. A queste condizioni, il rendimento si attesterebbe intorno al 4,30% medio all’anno. Considerate che il BTp a 6 anni offre in questo momento poco più del 3,25%. Dunque, saremmo in presenza di un premio nell’ordine di oltre l’1%.

Tuttavia, se consideriamo il Social Bond di Cdp con scadenza nel febbraio del 2030, esso offre un rendimento sostanzialmente in linea con il bond del Tesoro, poco più del 3,30%.

Già questo ci porta a riflettere circa la possibilità che staremmo sovrastimando il rendimento del bond Cdp 2029. Che in soldoni significa che l’Euribor a 3 mesi non rimarrà così alto per il periodo considerato. In effetti, stando ai futures esso scenderebbe in media al 2,25% per le scadenze date. L’entità della cedola variabile si attesterebbe, dunque, al 3,15% e non sopra il 4,90% come emergerebbe dal dato invariato. Ciò sarebbe conseguenza del taglio dei tassi di interesse atteso sin dai prossimi mesi.

Bond Cdp poco redditizio

Stando alle previsioni del mercato, quindi, il rendimento del bond Cdp scenderebbe a una media annua del 2,60%. Non solo non sarebbe più a premio rispetto al BTp, ma risulterebbe inferiore a questi dello 0,65%. Insomma, un investimento tutt’altro che esaltante. Certo, servirebbe a diversificare il portafoglio, anche se mica tanto! Compreremmo a caro prezzo un altro asset statale, visto che Cdp è in mano al Tesoro e di fatto le sue obbligazioni scontano la medesima imposizione fiscale di favore concessa ai bond governativi.

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