Questa settimana, il Tesoro terrà un’asta di titoli di stato e in offerta ci saranno ben tre BTp e un CcTeu. Al contempo, ha annunciato ieri l’annullamento dell’asta di BTp€i fissata per il 25 agosto. Come sempre accade in piena estate, in considerazione dell’ampia disponibilità di cassa, via XX Settembre ha deciso di sfoltire il calendario agostano. Tutte le altre operazioni si terranno regolarmente. Tornando a questo giovedì 28 luglio, l’importo che il Tesoro cercherà di raccogliere varia tra un minimo di 5,75 e un massimo di 7,50 miliardi di euro.

Ecco quali saranno i titoli di stato offerti:

  • BTp 1 dicembre 2027, cedola 2,65% (ISIN: IT0005500068), terza tranche, 2,25-2,75 miliardi;
  • BTp 1 dicembre 2032, cedola 2,50% (ISIN: IT0005494239), settimana tranche, 1,5-2 miliardi;
  • BTp 1 giugno 2032, cedola 0,95% (ISIN: IT0005466013), undicesima tranche, 1-1,5 miliardi;
  • CcTeu 15 ottobre 2030, cedola Eur 6 mesi+0,75% (ISIN: IT0005491250), sesta tranche, 1-1,25 miliardi.

Asta BTp, ecco le tranche

Come possiamo vedere, nell’elenco dell’asta BTp compaiono due scadenze a 10 anni. Ricordiamo che l’attuale “benchmark” decennale è il BTp con scadenza dicembre 2032. E, infatti, offre una cedola fissa lorda decisamente più in linea con i rendimenti di mercato dell’altro decennale in scadenza nel giugno 2032. Ad ogni modo, anch’esso viaggia decisamente sotto la pari. Stamattina, quotava in area 93 centesimi e offriva poco meno del 3,40% all’anno.

Forse per l’investitore individuale ha una certa attrazione il BTp a 5 anni, in scadenza nel dicembre 2027. Viaggia appena sotto la pari, offrendo un rendimento lordo annuo del 2,76% e netto del 2,41%. Considerando che l’inflazione attesa per i prossimi cinque anni è del 2%, questo bond ci consentirebbe di ottenere un rendimento netto reale comunque positivo.

Per chi, invece, volesse speculare sul rialzo dei tassi, il CcTeu 2030 cade a fagiolo. Il bond offre un tasso d’interesse annuale pari all’Euribor a 6 mesi, corrisposto attraverso due cedole semestrali, e maggiorato di uno spread dello 0,75%.

Attualmente, quota a 94,37 centesimi. Questo significa che, al netto dell’Euribor, offre un rendimento lordo intorno a 1,50%. E l’Euribor a 6 mesi attualmente si attesta sopra 0,70%.

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