Air Berlin sta per scomparire dai cieli. Dopo il crac da 1,2 miliardi dello scorso mese di agosto con la richiesta per l’accesso alla procedura di insolvenza al Tribunale di Berlino, la compagnia aerea low cost sta per essere smantellata.

 

Lufthansa e easyJet sono risultate le uniche due società che tratteranno per rilevare gli asset di Air Berlin. Il consiglio di sorveglianza di Air Berlin ha infatti votato un piano per contrattare sulla vendita della divisione di trasporto aereo con i due vettori in lizza per il “salvataggio”.

Le trattative dureranno fino al 12 ottobre, anche nell’ottica di una cessione parziale del business della low cost tedesca – si legge in un comunicato ufficiale -.

 

Air Berlin in trattativa con Lufthansa e easyJet

 

Secondo quanto riferiscono i giornali tedeschi, Lufthansa ritirerebbe un centinaio di aerei con i relativi equipaggi, mentre easyJet si farebbe carico di una trentina di velivoli al massimo. L’esborso dovrebbe aggirarsi sui 250 milioni di euro complessivi che andrebbero ad alleggerire il passivo di Air Berlin. Come noto, la compagnia aerea low cost è oberata da debiti per oltre 1,2 miliardi di euro, di cui 960 sono obbligazioni (in default). Ci sono poi 150 milioni di euro di prestiti ponte erogati dallo Stato tedesco che assumono grado di privilegio rispetto, sia ai debiti bancari che a quelli senior degli obbligazionisti. Sicchè, se l’incasso dalla vendita degli aerei sarà di 250 milioni – osservano gli analisti – è logico credere che il recovery per i crediti meno tutelati sarà zero.

 

Bond Air Berlin

 

Questo non significa che i possessori di bond Air Berlin non vedranno più un centesimo – precisano gli esperti – ma che di fatto non ci sono soldi per essere soddisfatti. Probabile, quindi, che gli assets meno redditizi e i debiti finiscano in una bad company che verrà messa in liquidazione.

Ciò, tuttavia, non potrà avvenire senza il placet della maggioranza dei creditori, pena la liquidazione del gruppo di Air Berlin secondo la legge fallimentare tedesca. Cosa che, alla fine, condurrebbe comunque allo stesso risultato: vendita degli aerei ad altre compagnie aeree lasciando i creditori con nulla in mano. Sicchè è possibile che agli obbligazionisti venga riconosciuto qualcosa in cambio del via libera allo spezzatino evitando la bancarotta e la successiva messa in liquidazione di Air Berlin, oltre alle lungaggini delle procedure giudiziarie.

 

Secondo quanto riporta Reuters, il consorzio dei creditori di Air Berlin sarebbe intenzionato ad aprire una trattativa (della durata prevista di tre settimane) con Lufthansa ma anche con la low-cost britannica easyJet come possibili acquirenti del business. Rumors di borsa parlano di un possibile recovery per gli obbligazionisti sotto forma di azioni e/o warrants delle due società interessate ad acquisire gli aerei, ma anche di uno scambio fra vecchi bond in default con obbligazioni convertibili con maturazione cinque anni. Insomma, meglio di niente. Al momento i bond Air Berlin quotati alla borsa di Francoforte trattano intorno al 7% del valore nominale.