La missione di salvare il Natale si sta rivelando essere più complicata del previsto, si va in zona gialla, tante le regioni ormai a un passo dal cambio di colore, mentre alcune sono già passate alle restrizioni. Ecco la situazione.

Zona gialla, le regioni che cambiano

Contagi in salita, sono 7965 i casi nella giornata di ieri, mentre i morti 65, il problema è il tasso di positività che sale a 2,9%. Il discorso sulla zona gialla però riguarda i casi per regione relativi alle ospedalizzazioni, ossia la percentuale di ricoveri, che non deve superare il 15%, e quella delle terapie intensive, che ha invece come soglia il 10%.

Il Friuli Venezia Giulia quindi torna in giallo con il 14% di terapie e il 23 di ricoveri.

Grande rischio anche per l’Alto Adige che è a 18% per i ricoveri, ed ha già raggiunto la soglia delle intensive con il 10%. Le altre regioni in grande difficoltà sono Umbria e Lazio, ma anche Calabria, Lombardia e Veneto hanno avuto un incremento di contagi e di ospedalizzazioni. La situazione quindi è abbastanza critica in diverse regioni d’Italia, ecco le percentuali.

Zona gialla, le percentuali per regioni

Abruzzo: terapie intensive 6% – ricoveri ordinari 8%

Basilicata: terapie intensive 0% – ricoveri ordinari 4%

Calabria: terapie intensive 9% – ricoveri ordinari 13%

Campania: terapie intensive 5% – ricoveri ordinari 9%

Emilia Romagna: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 8%

Friuli Venezia Giulia: terapie intensive 14% – ricoveri ordinari 23%

Lazio: terapie intensive 10% – ricoveri ordinari 11%

Liguria: terapie intensive 10% – ricoveri ordinari 8%

Lombardia: terapie intensive 6% – ricoveri ordinari 12%

Marche: terapie intensive 10% – ricoveri ordinari 8%

Molise: terapie intensive 3% – ricoveri ordinari 7%

Provincia di Bolzano: terapie intensive 12% – ricoveri ordinari 19%

Provincia di Trento: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 8%

Piemonte: terapie intensive 5% – ricoveri ordinari 7%

Puglia: terapie intensive 4% – ricoveri ordinari 5%

Sardegna: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 4%

Sicilia: terapie intensive 5% – ricoveri ordinari 9%

Toscana: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 5%

Umbria: terapie intensive 11% – ricoveri ordinari 8%

Valle d’Aosta: terapie intensive 3% – ricoveri ordinari 20%

Veneto: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 8%

Potrebbe interessarti anche Covid-19, variante sudafricana Omicron: controlli in aeroporto, tracciamento, quarantene, ecco le misure per contrastarla