La missione di salvare il Natale si sta rivelando essere più complicata del previsto, si va in zona gialla, tante le regioni ormai a un passo dal cambio di colore, mentre alcune sono già passate alle restrizioni. Ecco la situazione.
Zona gialla, le regioni che cambiano
Contagi in salita, sono 7965 i casi nella giornata di ieri, mentre i morti 65, il problema è il tasso di positività che sale a 2,9%. Il discorso sulla zona gialla però riguarda i casi per regione relativi alle ospedalizzazioni, ossia la percentuale di ricoveri, che non deve superare il 15%, e quella delle terapie intensive, che ha invece come soglia il 10%.
Grande rischio anche per l’Alto Adige che è a 18% per i ricoveri, ed ha già raggiunto la soglia delle intensive con il 10%. Le altre regioni in grande difficoltà sono Umbria e Lazio, ma anche Calabria, Lombardia e Veneto hanno avuto un incremento di contagi e di ospedalizzazioni. La situazione quindi è abbastanza critica in diverse regioni d’Italia, ecco le percentuali.
Zona gialla, le percentuali per regioni
Abruzzo: terapie intensive 6% – ricoveri ordinari 8%
Basilicata: terapie intensive 0% – ricoveri ordinari 4%
Calabria: terapie intensive 9% – ricoveri ordinari 13%
Campania: terapie intensive 5% – ricoveri ordinari 9%
Emilia Romagna: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 8%
Friuli Venezia Giulia: terapie intensive 14% – ricoveri ordinari 23%
Lazio: terapie intensive 10% – ricoveri ordinari 11%
Liguria: terapie intensive 10% – ricoveri ordinari 8%
Lombardia: terapie intensive 6% – ricoveri ordinari 12%
Marche: terapie intensive 10% – ricoveri ordinari 8%
Molise: terapie intensive 3% – ricoveri ordinari 7%
Provincia di Bolzano: terapie intensive 12% – ricoveri ordinari 19%
Provincia di Trento: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 8%
Piemonte: terapie intensive 5% – ricoveri ordinari 7%
Puglia: terapie intensive 4% – ricoveri ordinari 5%
Sardegna: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 4%
Sicilia: terapie intensive 5% – ricoveri ordinari 9%
Toscana: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 5%
Umbria: terapie intensive 11% – ricoveri ordinari 8%
Valle d’Aosta: terapie intensive 3% – ricoveri ordinari 20%
Veneto: terapie intensive 8% – ricoveri ordinari 8%
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