Sono 61 i casi registrati in Italia e soprattutto 6 i decessi. Stiamo parlando di würstel contaminati da listeria, il pericoloso batterio che di colpo è tornato a far parlare di sé nel nostro paese. Le autorità ci dicono che i focolai si sono sviluppati in diverse regioni, ma al momento tutto sembra essere ricondotto a uno stabilimento veronese che produceva würstel crudi di carne avicola.
Sono diversi i marchi che poi distribuivano tale prodotto e tra questi la più nota è senza dubbio Wudy Aia.
Listeria, wurstel contaminati in Italia
Tutto ha inizio il 2 agosto. Quel giorno la Commissione Europea, tramite il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rasff), prende atto dell’infezione in Italia e lancia l’allerta. In quella data erano già 29 i casi e 2 i decessi. I focolai erano distribuiti principalmente tra Emilia Romagna e Lombardia e, come detto, si credeva che il responsabile fosse un formaggio Asiago Pressato.
Solo il 12 settembre, quando i casi erano intanto saliti a 61 e i decessi a 6, è sbucato fuori il vero colpevole, il würstel. Le indagini nel frattempo avevano infatti condotto a un lotto contaminato da Listeria trovato a casa di un paziente. Scattava a quel punto subito l’ispezione nello stabilimento produttore e i richiami dei prodotti incriminati. Ma non è tutto, perché il 23 settembre il Ministero della Salute rilasciava un comunicato nel quale si specificava che i würstel contaminati sono prodotti da Agricola Tre Valli.
Quali sono i prodotti da evitare?
Diversi i marchi nella lista nera: Töbias di Eurospin, Golo, Wurs, Pavo, Salchichia, AV5, Salumeo di Lidl e Wudy Aia.
“La società cooperativa ha attivato una procedura di ritiro volontario di concerto con le Autorità Competenti con relativo comunicato informativo sul corretto utilizzo dell’alimento esclusivamente a titolo precauzionale, in quanto l’erronea conservazione del prodotto e il mancato rispetto delle indicazioni di cottura riportate in etichetta potrebbero rendere l’alimento non idoneo al consumo sotto l’aspetto microbiologico”.
Insomma, secondo le analisi condotte in privato dall’azienda non vi sono evidenze scientifiche nette per affermare la correlazione tra listeriosi e würstel. Suggerisce quindi di prestare maggiore attenzione alla cottura del prodotto.