Le migliorie apportate da WhatsApp non bastano e sedersi sugli allori può essere sempre pericoloso. Ecco perché Meta continua ad aggiornare la sua app di maggiore successo (vanta ben 2 miliardi di utenti) e lo fa con una nuova funzione in arrivo che potrebbe essere potenzialmente rivoluzionaria. Di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

Dai vichinghi al mondo moderno super tech

Cosa c’entrano i vichinghi con WhatsApp? In realtà, assolutamente nulla. Molti però avranno notato che l’icona del bluetooth è caratterizzata da due rune sovrapposte.

Si tratta di un omaggio al grande sovrano danese Aroldo I di Danimarca. Fu il primo re a unificare (connettere, potremmo dire) i vari regni danesi dell’epoca ed è passato alle cronache storiche per il caratteristico dente azzurro che pare si dipingesse quando andava in battaglia (o almeno queste sono le leggende che ci sono state tramandate con le saghe norrene). Insomma, ecco il collegamento con la storia vichinga e la tecnologia bluetooth, la connessione che tale funzione tech ci offre, proprio come il re vichingo fece con la sua Danimarca. Chiuso questo divertente e singolare capitolo di storia, possiamo ora concentrarci su WhatsApp e la nuova funzione in arrivo.

Stiamo in sintesi parlando della possibilità di condivisione tra due telefonini tramite l’app stessa attraverso la tecnologia bluetooth. La funzione è già disponibile nella beta 2.24.2.20 per Android e come al solito a scovarla ci hanno pensato gli esperti di WABetaInfo. Si tratta di una funzione potenzialmente davvero importante e del resto è chiaro ormai quanto Meta punti proprio su WhatsApp per il suo futuro. Certo, molti diranno che in realtà è già possibile condividere file (fino a 2 Giga) con l’app. Ma qual è quindi la rivoluzione di cui tanti si sta parlando? Innanzitutto, la metodologia è completamente diversa. Per utilizzare l’opzione bluetooth i due telefonini devono essere fisicamente vicini.

L’utente può scegliere se essere visibile o meno agli altri utenti WhatsApp nelle vicinanze e l’app di WhatsApp deve essere aperta per tutto il tempo del trasferimento, sia per chi riceve che per chi invia.

WhatsApp, la nuova funzione bluetooth

Per quale motivo questa condivisione è particolarmente importante e potenzialmente rivoluzionaria? I motivi sono due. Il primo è legato alla privacy. Utilizzando la modalità Bluetooth per il trasferimento dei file su WhatsApp, infatti, non sarà necessario che tali file passino per i database di Meta e quindi non si incorre nel rischio che tali informazioni finiscano negli archivi dell’azienda (e con tutti il chiacchiericcio intorno ai device che ci spiano, non è cosa da poco). Altro fattore importante è il fatto che con questo sistema non dovrebbero esserci più problemi legati ai vari sistemi operativi utilizzati dagli smartphone. Sappiamo infatti che tra Android e iOS le cose non sono mai semplici e spesso inviare file con la modalità bluetooth di base è impossibile tra smartphone di questo tipo. Utilizzando invece il filtro di WhatsApp, si aggirerà tale ostacolo.

Scommettiamo che vi abbiamo incuriositi e che ora molti si staranno chiedendo quando arriverà questa funzione in versione stabile e per tutti. Ebbene, i test sono appena iniziati sulla versione beta, quindi non possiamo dire che arriverà a stretto giro di boa. Inoltre, senza dubbio anche in questo caso WhatsApp e Meta dovranno fare i conti con questioni di privacy. In sintesi, l’ipotesi che arrivi in questo 2024 forse è un po’ troppo audace, anche se non impossibile, ma è più probabile che sarà disponibile entro il prossimo anno. Staremo a vedere.

I punti salienti…

  • tra non molto con WhatsApp si potranno inviare file tramite bluetooth;
  • sarà disponibile tale opzione nel menu, i due device dovranno stare fisicamente vicini e lasciare aperta l’app per tutto il tempo del trasferimento;
  • in questo modo i file non passeranno per i database di Meta, inoltre si abbatterà il muro che separa il bluetooth di Apple da quello Android.