Ancora una volta gli internauti devono fare i conti con i pericoli del web. Stavolta la minaccia arriva anche su WhatsApp, visto che è stato scovato un virus capace di spirare l’applicazione e addirittura arrivare anche al conto in banca delle potenziali vittime. Il virus in questione era nascosto in 12 app, di cui la metà erano addirittura presenti sul Play Store di Google.

Virus nelle app, ecco le 12 incriminate

La raccomandazione degli esperti è quella di cancellare subito le app in questione, visto il grave pericolo che si corre.

Le app scovate dagli esperti sono 12, tutte contenenti il malware denominato VajraSpy ed è classificato come RAT (Remote Access Trojan). La scoperta arriva dai professionisti di ESET, la quale si occupa proprio della distribuzione dell’antivirus. Benché i controlli di Big G dovrebbe assicurare una forte protezione verso questo genere di pericoli, anche questa volta invece i cybercriminali sono riusciti a scavalcare i controlli e inserire tali app infette nella vetrina del Play Store. Il virus in questione è molto pericoloso, poiché riesce a spirare il telefonino su cui è installato in maniera davvero efficace.

Per accalappiare le potenziali vittime, si è scelto di imitare le app famose dedicate alla masseggistica in chat. Quindi le 12 app infette sono sostanzialmente delle imitazioni di WhatsApp e della cinese WeChat. Le applicazioni in questione, oltre a non offrire nessun sistema di sicurezza per la privacy, nascono anche il pericoloso e già citato virus. Ecco di quali app si tratta:

  • Privee Talk
  • MeetMe
  • Let’s Chat
  • Quick Chat
  • Rafaqat
  • Chit Chat
  • YohooTalk
  • TikTalk
  • Hello Chat
  • Nidus
  • GlowChat
  • Wave Chat

Questo dunque l’elenco delle app infette. Come dicevamo, il consiglio degli esperti è quello di eliminare subito le app dal vostro telefonino, qualora aveste fatto il download in precedenza.

WhatsApp e conto in banca a rischio

Il Trojan in questione è in grado di controllare lo smartphone da remoto, una volta che lo stesso è stato infettato.

In poche parole, i criminali avranno il pieno controllo del device e potranno quindi spiare tutti i contenuti presenti sul dispositivo. Può inoltre scattare foto e fare video all’insaputa degli utenti. Insomma, le vittime rimangono completamente all’oscuro dell’operato dei criminali sul proprio smartphone. Non è la prima volta che questo genere di notizie colpisce i nostri lettori. Anche il 2023 infatti si era chiuso con una allarmante scoperta in merito a virus esistenti su app, e anche in quel caso la raccomandazione massima era quella di cancellare quelle app che a sua volta Google aveva già rimosso.

La pericolosità del virus in questione però sembra andare ancora oltre le più funeste visioni pessimistiche. Il virus infatti in alcuni casi è in grado di spiare tutte le chat di WhatsApp e di Signal, La cosa più grave però è che tale trojan è in grado di leggere le notifiche che arrivano sul telefonino, comprese quelle della nostra banca. In questo caso, quando l’hacker ne assume il controllo, è quindi in grado di ricevere informazioni relative al nostro conto e autorizzare trasferimenti di soldi, come ad esempio bonifici o altri pagamenti sconosciuti alla vittima. È importante leggere attentamente quali sono le concessioni che rilasciamo quando installiamo un’app, e negare il consenso di azioni sospette è la cosa più saggia una volta che abbiamo fatto il download di un’app sospetta. Evitare di scaricarle però è anche meglio, ma non sempre è facile riconoscerle alla prima occhiata.

I punti chiave…

  • scovate 12 app contenenti un pericoloso virus;
  • VajraSpy è in grado di prendere il controllo dello smartphone in cui è installato e di spiare tutti i suoi contenuti;
  • 6 delle 12 app erano presenti anche nel Play Store.