Da settimane si parla del problema dei voli cancellati o in forte ritardo a causa della mancanza di personale delle compagnie aeree che sta provocando non pochi disagi negli aeroporti di mezza Europa. Ma il peggio deve ancora arrivare e non riguarda solo la cancellazione dei voli o i bagagli smarriti negli aeroporti ma anche i rincari dei voli. Di recente l’ad di Ryanair aveva annunciato che molto presto i voli low cost sarebbero diventati più cari.
Voli low cost sempre più cari con la beffa del supplemento carburante
In base ad un report effettuato dal Corriere, è emerso che nonostante le tariffe base basse, con la beffa del supplemento carburante e altri costi aggiuntivi, i voli sono tornati a costare tanto.
Prendendo come esempio un volo da Milano a Istanbul con Turkish Airlines, 18 euro è il prezzo della tariffa base, più 103 euro tra tasse, spese per la sicurezza e addizionali, oltre a 478 euro per il supplemento vettore. Un prezzo record, che dimostra come a causa dei rincari carburante, le compagnie sono tornate a caricare i costi sul supplemento carburante.
E non finisce qui, come scrive Corriere: le compagnie avrebbero anche chiesto ai tour operator di aggiungere 100-150 euro di integrazione biglietto anche ai passeggeri già prenotati. E non sono casi rari. Il quotidiano ha simulato alcuni collegamenti aerei per capire quanto pesa il supplemento carburante sul costo del biglietto. Ebbene, la percentuale va dal 30% al 40% fino al 70% per alcune destinazioni. Un fenomeno che è tornato in auge subito dopo l’inizio della guerra in Ucraina e che ora sembra diventato prassi in molti paesi tranne poche eccezioni come Brasile e Filippine.
Agosto con i rincari e il caos in aeroporto
Guardando ad un volo Milano-New York per ottobre 2022, si nota come la compagnia Emirates chieda 66,96 euro di supplemento carburante, United, Delta Air Lines e American Airlines circa 240 euro, Ita Airways chiede 242 euro.
Uno scenario che sembra destinato a peggiorare nelle prossime settimane o mesi a causa non solo del costo del cherosene aumentato, ma anche per un altro motivo: su alcune tratte c’è molta richiesta e le persone vogliono viaggiare nonostante i prezzi e quindi nemmeno fanno caso al peso del supplemento carburante. Un effetto post pandemia che andrà avanti ancora per molto, mentre anche ad agosto non solo i biglietti aerei costeranno sempre di più, ma dovrebbe anche continuare il caos cancellazioni.