Prosegue senza sosta il dramma dei voli cancellati e forti ritardi negli aeroporti europei che causano disservizi continui ai viaggiatori. A Londra l’aeroporto di Heathrow ha annunciato che fino all’11 settembre saranno consentiti fino a 100 mila passeggeri al giorno per limitare i danni da carenza di personale e per accorciare i tempi di attesa, tanto che le autorità hanno anche chiesto di smettere di vendere i biglietti durante l’estate. Bloomberg tramite i dati di Hopper Inc, ha pubblicato un report con i peggiori e migliori aeroporti europei basato sui primi nove giorni di luglio 2022.

Si tratta di una classifica dei 10 peggiori scali d’Europa per ritardi e cancellazioni.

I peggiori aeroporti europei a luglio 2022 per disagi e cancellazioni dei voli

Il peggiore aeroporto in assoluto è quello di Bruxelles con almeno il 72% dei voli in ritardo e il 2.5% voli cancellati.
Secondo posto per lo scalo Internazionale di Francoforte con il 68% ritardi, 7.8% cancellati seguito dall’Aeroporto di Eindhoven in Olanda, con il 67% ritardi, 1.8% cancellati.
Quarta posizione tra i peggiori aeroporti quello di Londra Luton Airport con il 66% ritardi, 2.7% cancellati seguito dall’Aeroporto Internazionale Liszt Ferenc di Budapest, 65% ritardi, 2.1% cancellati.

Sesto posto per lo scalo di Lisbona, 65% ritardi, 4.8% cancellati, subito dopo figura l’Aeroporto Charles De Gaulle di Parigi con il 62% di ritardi, 3.1% cancellati. Ottavo posto per l’Aeroporto di Schiphol di Amsterdam, 61% ritardi, 5.2% cancellati, chiudono la top ten l’Aeroporto Cote D’Azur di Nizza con il 60% di ritardi, 3.4% cancellati e l’Aeroporto di Gatwick a Londra 59% ritardi, 1.4% cancellati.

Quelli migliori e cosa fare per limitare i danni

La seconda parte della classifica raffigura i migliori aeroporti, quelli che hanno registrato nei primi 9 giorni di luglio meno ritardi e cancellazioni. In pole c’è lo scalo di Bergamo/Orio al Serio, 3% ritardi, 1,0% cancellati, l’Aeroporto di Gran Canaria, 8% ritardi, 0,3% cancellati, l’Aeroporto Internazionale Otopeni a Bucarest, 10% ritardi, 1,7% cancellati.

Pochi disagi anche all’Aeroporto internazionale di Dublino, 15% ritardi, 1,6% cancellati, l’Aeroporto Fontanarossa di Catania, 16% ritardi, 1,1% cancellati, lo scalo Adolfo Suarez-Barajas di Madrid, 19% ritardi, 0,4% cancellati e l’Aeroporto di Alicante, 20% ritardi, 3,4% cancellati.
In mezzo si trovano l’aeroporto di Marsiglia con il 20% ritardi, 2,0% cancellati, l’aeroporto di Orly Field a Parigi, 21% ritardi, 1,2% cancellati, l’Aeroporto di Malaga, 24% ritardi, 3,3% cancellati.

Ma come fare per limitare i danni? Prima di tutto conviene prenotare i voli direttamente tramite le compagnie aeree per poter modificare più velocemente il viaggio in caso di cancellazione o ritardi. Scaricare l’app della compagnia è un altro modo per avere a portata di mano gli aggiornamenti. Un altro problema è quello relativo ai bagagli da stiva che in alcuni casi sono stati riconsegnati anche giorni dopo. Per questo il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità ha consigliato di viaggiare con il solo bagaglio a mano. Per chi deve pianificare voli e scali è meglio organizzare soste più lunghe in modo da non perdere la coincidenza, infine si consiglia di non arrivare troppo in anticipo in aeroporto per non creare ancora più file e code.