Il caos voli aerei durante l’estate 2022 continua senza sosta e agosto si prevede come un mese a forte rischio per chi deve partire. In base ad un’analisi effettuata dal Corriere sui documenti di Eurocontrol, nel periodo 17-23 luglio, le cancellazioni sono state sempre più frequenti e volare è diventato un terno a lotto. Al problema dei voli cancellati si aggiunge quello dei rincari dei prezzi dei biglietti, un problema non di poco conto se si guarda alle tariffe di un anno fa.

Voli cancellati negli aeroporti italiani e non solo: i peggiori scali

In base al report in oggetto, è emerso che Cipro e Ibiza sono risultate tra le mete con più voli cancellati. In Italia, l’aeroporto di Venezia è risultato il più critico, dove un volo su dieci non è stato effettuato. Nella settimana presa in considerazione da Eurocontrol, è emerso che a Cipro è stato operato il 72,5% dei voli previsti, quindi il 27,5% ha subito la cancellazione, un numero davvero record. Non va meglio neppure a Lussemburgo, dove la percentuale di voli cancellati è stata di circa il 13,7% e ancora Israele, con l’8,8% di voli annullati, Norvegia (8,6%), Svezia (7,8%) e Belgio (7,7%). Guardando ai paesi, risulta che in Spagna il 7,7 dei voli è stato cancellato, in Grecia si arriva al 7,1%, seguita da Regno Unito con il 7%, Olanda con il 6,5%, l’Italia che registra il 6,3% di cancellazioni, Francia con il 6,2% e Germania con il 5,9%.

Guardando agli aeroporti, invece, quelli che hanno avuto più difficoltà sono lo scalo di Liegi, con 23,1% dei voli non operati, l’aeroporto di Ibiza, 20,3%, Nizza 16,6%, Larnaca e Londra Luton con il 15,3%. In Italia tra gli aeroporti peggiori con più cancellazioni spiccano Venezia, Napoli con il 7% dei viaggi saltati, Milano Malpensa (6,8%), Catania (6,1%), Milano Linate (5,8) e infine Roma Fiumicino e Ciampino (5,3%).

Tariffe biglietti aumentate anche del 132%

Ai voli cancellati o in ritardo ci deve purtroppo abituare.

A preoccupare è anche l’aumento dei prezzi dei biglietti come ha fatto notare Mabrian Technologies per la Federazione turismo organizzato di Confcommercio. Il timore per le tariffe in aumento è concreto: rispetto a luglio 2021, i prezzi sono arrivati a 156 euro in media per la Spagna, 183 euro per il Regno Unito, 193 euro per andare in Germania e 165 per la Francia con aumenti medi dal 47% in più al 132% in più.