Qualcuno ancora ricorda l’estate 2022, quando i voli aerei venivano cancellati giornalmente a ritmo serrato e in tutti gli aeroporti era un proprio e vero caos. Le cronache ci raccontano di persone che giunte negli aeroporti poi si erano ritrovate ad attendere ore per un volo in partenza,. Nel peggiore dei casi con voli cancellati o bagagli persi a causa della carenza di personale. Per tante persone furono vacanze rovinate, per altre all’insegna del fai da te e all’insegna di rimborsi lunghissimi.

Quello che nessuno avrebbe mai immaginato è che una cosa simile si potrebbe ripetere anche durante l’estate 2023.

Voli aerei da incubo, altri voli cancellati nei prossimi mesi?

Come scrive il Corriere della Sera – le compagnie avrebbero tolto 500 voli al giorno in Europa previsti nel semestre di picco di quest’anno. Altre frequenze saranno invece tolte nelle prossime settimane. Ciò che dimostra che il caos voli area che ha segnato l’estate 2022 non è ancora del tutto passato. Soprattutto in alcuni paesi come Regno Unito, Francia, Olanda e Germania. Secondo i dati forniti da Airline Data Inc, i viaggi sono tornati quasi al livello del 2019, sempre più persone si spostano e gli aeroporti sono pronti ad accogliere un flusso di persone molto importante. Anzi si prevede quasi un record.

Basti pensare allo scalo di Amsterdam, che ha chiesto ai vettori di tagliare il 5% dei voli a maggio. Soprattutto quelli della mattina, in più si è deciso di fissare a massimo 66mila il numero di persone in partenza quel mese. A Londra Heathrow, in vista dell’estate, invece, ci si prepara ad aggiungere nuove frequenze. Non va meglio in Germania, dove l’aeroporto di Francoforte è ancora a corto di personale e Lufthansa dovrebbe cancellare dei voli nei prossimi mesi.

Ancora rischio scioperi poco personale e altri disagi

Secondo Eurocontrol non si possono affatto escludere problemi generali e disagi perché i controllori di volo sono pochi ma anche per il rischio di scioperi. Questo potrebbe interessare molto sia la Germania che la Francia.

Oltre al problema degli scioperi, un altro inghippo per i voli è rappresentato dai sorvoli record in seguito alla chiusura dei cieli russi che obbliga a rivedere le rotte.
Un altro fattore che fa sospettare la cancellazione dei voli nei prossimi mesi, è che alcuni vettori hanno rimosso dai canali di vendita 90mila voli programmati tra aprile e settembre, 11,4 ,milioni di sedili solo in Europa. In percentuale si tratta del 2,6% sul totale ma rimane un numero sopra la media. Le zone più colpite restano Regno Unito, Francia, Olanda e Germania.

A quanto pare nei prossimi giorni potrebbero essere cancellati altri voli programmati. Si parla di almeno 100mila tra giugno e settembre, visto che i vettori hanno intenzione di fare pulizia ed eliminare quei voli che creano difficoltà alla puntualità. Il boom potrebbe avvenire proprio tra luglio e agosto, i due mesi in cui le persone partono di più. Per le maggiori compagnie come Air France-Klm e Lufthansa easyJet e le low cost Ryanair e Wizz Air, si tratta dell’2,83% dei voli cancellati a giugno e l’1,83% a luglio.