Non c’è proprio pace per i voli aerei quest’anno. Chi può dimenticare il caos negli aeroporti dell’estate scorsa: voli cancellati, prezzi alti, ritardi, bagagli persi e via dicendo. Per quasi tutta l’estate viaggiare in aereo è stato un dramma e lo sanno bene tutte le persone che hanno dovuto viaggiare per vari motivi e si sono trovati immersi tra mille disagi. Qualcuno si è ritrovato con la valigia smarrita, altri hanno perso denaro a causa delle numerose cancellazioni, altri ancora sono rimasti in aeroporto ore a causa dei forti ritardi e si potrebbe continuare all’infinito.

Per le compagnie aeree il 2022 doveva essere l’anno della ripresa ma anche i disagi hanno fatto la loro parte. Da un lato le richieste di voli sono tornate ad essere come nel pre-pandemia ma sono sorti nuovi problemi. Le compagnie, infatti, iniziano a ritrovarsi senza velivoli e per sopperire a questa mancanza, i vettori hanno iniziato a cancellare i voli.

Voli aerei cancellati e rincari prezzi biglietti a causa dei ritardi nelle consegne dei Boeing

I motivi dei disagi dei voli arei sono più o meno sempre gli stessi. Si va dal post pandemia da cui si fatica ancora ad uscire, passando per la guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche, fino ai licenziamenti di massa durante la pandemia che hanno portato a vari problemi. Airbus e Boeing faticano a ricevere in tempo dai fornitori i motori, ma anche schermi, sedili, cinture di sicurezza etc. I ritardi delle consegne sono evidenti e anche alcune grandi compagnie devono aspettare un anno per ricevere i Boeing.

Come scrive Corriere, Southwest, una delle più grandi compagnie low cost al mondo, ha dovuto ridurre per questo motivo migliaia di voli giornalieri. Anche per Ryanair non mancano i problemi. La low cost doveva ricevere 21 Boeing 737 Max tra settembre e dicembre ma, probabilmente, ne arriveranno solo 14.

La conseguenza più temibile è che alcuni voli saranno cancellati. Stessa sorte per American Airlines, che riceverà nei tempi stabiliti solo una parte degli aerei ordinati. Il problema, però sembra davvero riguardare tante compagnie.

Aumento tariffe aeree, ancora disagi per chi deve volare

Tra le conseguenze più gravi, oltre alla possibilità di dover cancellare i voli, ci sono anche i rincari. L’assenza di slot liberi per le consegne ha infatti fatto salire il costo del noleggio, costo che insieme a quello del cherosene determinerà nuovi rincari per i biglietti aerei. Già nei mesi scorsi, infatti, le compagnie avevano dovuto aumentare i prezzi dei biglietti a causa dei rincari del carburante. Le associazioni dei consumatori avevano denunciato aumenti per le tariffe aeree fino al 120%. Volare, insomma, costerà sempre di più. Se fino a un anno fa eravamo abituati a collegarci ai portali di prenotazione e trovare voli anche a 20 euro, adesso il minimo insindacabile sarà di almeno 50 euro. E restiamo bassi. Tempi duri anche per chi vola.