Dopo il decreto contro il caro voli voluto dal Governo le compagnie aeree sono sul piede di guerra e si sono rivolte alla Commissione Europea, contro il piano dell’esecutivo che vuole limitare le tariffe aeree su alcune rotte. La lettera è stata inviata tramite l’associazione europea di categoria Airline for Europe, come riporta il Financial Times. Secondo i vettori, infatti, limitare le tariffe aeree violerebbe i diritti delle “compagnie di fissare i prezzi e definire i servizi come meglio credono.”

Commissione Ue ha ricevuto la lettera dell’associazione delle compagnie aeree europee Airlines for Europe

La Commissione Ue ha poi confermato di aver ricevuto la lettera dell’associazione delle compagnie aeree europee Airlines for Europe.

Lettera in cui si chiede di valutare il decreto contro il caro-voli. Un portavoce ha confermato di star esaminando la lettera e ora si aspettano chiarimenti dal governo italiano con informazioni dettagliate sul contenuto della misura. Dopo l’approvazione del decreto Asset, infatti, Ryanair, una delle compagnie più note, aveva definito il decreto ridicolo e illegale. Mentre il commissario Adalbert Jahnz della Commissione aveva detto:

“La concorrenza sostenibile con una libera fissazione dei prezzi è di solito il miglior garante di prezzi accessibili nel mercato dei trasporti Ue di grande successo e liberalizzato”

Il governo, infatti, ha deciso di limitare gli algoritmi che alzano i prezzi per le rotte nazionali. E soprattutto da e per le isole durante il periodo dei picchi di domanda e se il prezzo del biglietto è del 200% superiore alla tariffa media del volo. Ha vietato anche di fissare le tariffe guardando al modello dispositivo usato dall’acquirente.

Voli, Ryanair non ci sta

Era stata proprio Ryanair a lamentarsi, parlando di “fantasia di gente che guarda troppo Netflix perché non ci sono algoritmi”. La compagnia low cost ha sottolineato – come riporta Fanpage – che se il decreto dovesse rimanere così, Ryanair non aprirà nuove rotte in Italia ma volerà di più verso la Spagna.

E’ però chiaro che i prezzi dei biglietti aerei sono aumentati negli ultimi mesi. Non a caso il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, aveva chiesto spiegazioni alle compagnie sulle dinamiche dei prezzi. Soprattutto verso alcune destinazioni come Sicilia e Sardegna da Milano, Roma, Venezia e Palermo.

Voli aerei: compagnie contro il decreto sul caro prezzi, cosa farà Ryanair?

La questione rincaro voli, nonostante il decreto, quindi, non sembra finita e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ,intervistato da Agorà Estate, ha deciso che i primi di settembre incontrerà:

“tutti gli amministratori delegati delle compagnie e faremo un tavolo con governo regioni e compagnie perchè in Italia non c’è più il far west”

La questione rincari voli, quindi, non è ancora finita. E anche se per l’estate ormai l’acquisto dei voli è ormai andato, è fondamentale arrivare ad una soluzione del problema del caro voli per i prossimi mesi.

Riassumendo

  • Dopo i rincari dei voli degli ultimi mesi, che hanno portato a biglietti molto cari anche per raggiungere mete a corto raggio, il governo ha dato il via libera al decreto contro il caro voli
  • Le compagnie aeree però non ci stanno e hanno scritto una lettera alla Commissione europea
  • Ora la Commissione sta esaminando la missiva e ha chiesto più informazioni al governo italiano
  • Intanto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha deciso che i primi di settembre incontrerà tutti gli amministratori delegati delle compagnie. Lo scopo è fare un tavolo con governo regioni e compagnie.