Continua l’allarme cancellazioni voli in questa estate 2022 caratterizzata non solo dai forti rincari e l’inflazione alle stelle ma anche dal caos generale per il settore aereo, spinto non solo dagli scioperi ma anche dal problema della mancanza di personale. Ma quanti voli sono stati cancellati o risultano in ritardo fino ad ora e come salvare le vacanze? Le compagnie aeree europee hanno già cancellato negli ultimi giorni almeno 41mila voli a causa della carenza di personale, anche negli aeroporti.

Voli aerei cancellati o in ritardo, caos per l’estate 2022, le compagnie aeree che cancellano di più

Secondo una recente analisi del Corriere della Sera, per l’estate sono a rischio 114mila voli aerei e sono stati eliminati milioni di sedili. Il problema riguarda anche l’Italia, dove le cancellazioni dei voli sono all’ordine del giorno e stanno rovinando le vacanze a migliaia di persone. Molte compagnie cercano anche di cancellare il volo entro due settimane dalla partenza in modo da poter evitare il rimborso come vuole il regolamento europeo sulla tutela dei passeggeri EU261.

Come riporta il Corriere, che fa riferimento ai dati della piattaforma Airline Data Inc, dall’11 al 22 giugno sono stati tolti dalle vendite 7mila voli a breve e medio raggio, molti nazionali. Lufthansa è risultata essere la compagnia aerea che ha cancellato di più insieme ad Air France. Si parla di 4.600 voli l’una dal 1 luglio al 30 settembre sulle rotte europee, seguite da easyJet che ha cancellato 4.400 voli, così come Ryanair e Finnair, rispettivamente con 2.800 voli cancellati e 4.300 voli.

Con l’avvio dell’estate e il periodo clou delle partenze, alcune criticità saranno risolte e per questo si spera che le compagnie riusciranno a fare degli aggiustamenti. Il motivo del caos voli è stato già spiegato: la pandemia ha portato le compagnie aeree, ma anche le società di gestione aeroportuale, le aziende di catering e quelle di handling a dover licenziare parte della forza lavoro mentre le prenotazioni sono schizzate velocemente, molto più del previsto.

Come salvare le vacanze?

Considerando che non è facile trovare nuovo personale in poco tempo le conseguenze sono le cancellazioni dei voli oppure ritardi non indifferenti, visto che molte compagnie cercano di ottimizzare la flotta facendo volare i velivoli più volte al giorno. Questo sistema, però, non di rado, crea disagi e ritardi per molti voli low cost e non. Come fare allora per salvare le vacanze? ll vicepresidente dell’organizzazione Iata Rafael Schvartzman, ha spiegato al Corriere che si sta cercando di velocizzare il processo di assunzione ma si sta anche pensando allo spostamento dei voli in quel momento della giornata in cui gli aeroporti sono meno sotto pressione per limitare i danni.

Gli orari migliori per partire sono tra le 8 e le 11 quando i disagi sono molto contenuti mentre chi sceglie di partire il pomeriggio, deve mettere in conto ritardi dei voli anche di qualche ora. Anche i giorni settimanali hanno il loro peso. Chi si sposta di giovedì e sabato ha meno probabilità di ritardi e cancellazioni rispetto a chi viaggia il lunedì, il venerdì o la domenica. In particolare il venerdì e la domenica sono i giorni più caotici per ritardi, anche di 4 o 5 ore o cancellazioni. Meglio quindi programmare un volo di giovedì o di sabato, evitando venerdì, domenica e in parte lunedì.