Con l’arrivo dell’estate, aumentano gli spostamenti per le vacanze e sono sempre di più gli italiani che decidono di partire e prenotare viaggi o weekend. Peccato che i rincari generali stanno ostacolando in un certo senso le partenze e anche le cancellazioni dei voli. Le vacanze dell’estate 2022 rischiano di diventare un salasso per le famiglie, in primis a causa dei prezzi dei carburanti molto più alti.

Prezzi carburanti, noleggio auto carissimi e voli cancellati, la difficile estate 2022

La benzina e il diesel ormai costano più di 2 euro al litro nonostante lo sconto taglia accise e in vista del prossimo intervento del governo prima dell’8 luglio, sarà difficile vedere scendere il prezzo.

Gli italiani in partenza rischiano di dover pagare un pieno almeno 10-15 euro in più. Una cifra non indifferente, soprattutto per chi si mette in viaggio in auto e deve raggiungere una meta di vacanza lontana.

Non va meglio per il noleggio auto. Molto spesso chi prenota un volo poi affitta anche l’auto per visitare determinate destinazioni ma i prezzi per il noleggio sono nettamente aumentati. Basta dare un occhio ai prezzi sui portali che confrontano le tariffe delle varie compagnie, per vedere che una settimana di noleggio con una Fiat 500 costa ormai di media 600 euro, a cui poi bisogna aggiungere il carburante, l’autostrada e l’assicurazione. Alla fine per una settimana di noleggio si va a spendere una media di 800-900 euro, che aumenta a seconda del tipo di auto e del periodo, quindi non è raro arrivare anche a mille euro.

Se contiamo che ci sono buone possibilità che per tutta l’estate il prezzo del carburante non scenderà i conti sono presto fatti.
Anche i voli aerei costano di più e si è detto ormai più volte. Le associazioni dei consumatori hanno appurato che i voli nazionali e internazionali hanno subito degli aumenti non indifferenti.

Quando le vacanze diventano un salasso…

Il problema non è solo relativo ai prezzi dei voli, ma anche al caos negli aeroporti a causa dei voli cancellati per mancanza di personale. Le compagnie non pensavano che questa estate ci sarebbe stata una così rapida ripresa delle prenotazioni e molte non hanno il personale a sufficienza e quindi sono obbligate a tagliare i voli. Anche negli aeroporti i servizi sono carenti;  molti lavoratori stanno rifiutando i contratti a causa della bassa retribuzione.
Se al problema benzina, noleggio auto e voli ci mettiamo anche gli aumenti che interessano i pacchetti viaggio, gli hotel che hanno chiaramente rincarato le tariffe e il consueto rincaro ombrellone possiamo facilmente dire che le vacanze ci costeranno davvero care quest’anno.