Sembra non esserci pace per i voli aerei. Prima la questione rincari, poi il decreto voli contro il caro prezzi, più le “minacce” di Ryanair contro il decreto, che a sua volta ha annunciato il taglio di alcuni voli da e per Sardegna e Sicilia, e adesso alcune possibili cancellazioni da parte della compagnia Wizz Air per dei problemi a motori. Da tempo, le compagnie low cost come Ryanair, Wizz Air, Easyjet, Volotea etc hanno conquistato una larga fetta di pubblico grazie ai numerosi collegamenti a corto-medio raggio.

I prezzi sempre più alti dei voli, però, hanno spinto il governo a intervenire con un decreto, che non è andato giù ai vettori.

Problemi ai motori, Wizz Air potrebbe togliere dalla vendita 2 milioni di sedili tra ottobre e marzo 2024

Dopo i tagli dei voli di Ryanair, un’altra grana riguarda la compagnia Wizz Air, che potrebbe essere costretta a cancellare 8.500 voli e togliere dalla vendita 2 milioni di sedili tra ottobre e marzo 2024 a causa di alcuni problemi ai motori Pratt & Whitney Gtf degli Airbus A320neo e A321neo. A dirlo è una stima del Corriere della Sera, basata sui dati della programmazione invernale e un avviso del vettore. Non è la prima volta che in questi mesi le compagnie hanno problemi legati ai propulsori. E questo va a complicare la situazione.

Come riporta il noto quotidiano, i motori della società Rtx, i Pratt & Whitney Gtf, sono già finiti nel mirino dell’autorità di sicurezza aerea per delle crepe provocate da una condizione nel metallo in polvere. Almeno 600-700 motori su 3mila dovranno essere ispezionati tra il 2023 e il 2026. Tra questi ci sarebbero anche quelli di Wizz Air, interessati dall’ispezione tra il 2023 e il 2024.

Altri vettori coinvolti

Ecco perché la compagnia potrebbe dover togliere dalla vendita il 10% dei voli tra ottobre e marzo.

Secondo Neil Glynn, managing director di «Air Control Tower», almeno 84 aerei su 307 di Wizz Air usano i motori Pratt & Whitney Gtf:

“Al momento stimiamo una perdita di 132 milioni di euro» nel semestre ottobre 2023-marzo 2024”

Wizz Air non sarebbe l’unica compagnia coinvolta. Anche Volaris, Spirit Airlines, Indigo, Turkish Airlines, Sichuan, Air China e Lufthansa usano quei motivi, per cui i danni potrebbero ammontare anche a 3,5 miliardi di dollari.

Voli aerei, ipotesi 8 mila cancellati da Wizz Air per problemi ai motori, Ryanair contro Enac

Nel frattempo, le tegole per il settore aereo non sono finite qua. Ryanair ha annunciato il taglio dei voli per Sardegna e Sicilia in partenza dalle città italiane come Milano, Roma, Torino etc. Si tratta di una risposta al decreto prezzi, che lo stesso O’Lery, ad di Ryanair, ha definito stupido. La compagnia ha quindi anticipato il taglio di alcuni collegamenti potenziando altri in partenza da Milano e Bergamo verso città estere. Secondo Enac, però, Ryanair vorrebbe solo far pressione al governo. Dal canto suo la compagnia low cost ha chiesto le dimissioni del presidente Pierluigi Di Palma:

“il falso rapporto prodotto dall’Enac e presentato al Governo Italiano sul prezzo dei biglietti aerei avrebbe indotto in errore l’esecutivo, la compagnia irlandese chiede al presidente dell’Ente Pierluigi Di Palma di assumersi la responsabilità e di dimettersi”.

Ryanair avrebbe inoltre segnalato in una nota che:

“i molteplici errori nel rapporto Enac tra cui false affermazioni su biglietti aerei (inesistenti) da 1.000 euro, false affermazioni su algoritmi inesistenti relativi a telefoni cellulari, geolocalizzazioni o browser Internet e false affermazioni su regimi di oligopolio nel mercato italiano”.

Riassumendo

  • Dopo il problema del caro voli e del successivo decreto, nuovi problemi riguardano la compagnia Wizz che da ottobre a marzo potrebbe dover cancellare 8mila voli
  • Tutto ciò a causa di un problema a motiti Pratt & Whitney Gtf degli Airbus A320neo e A321neo
  • Anche altre compagnie potrebbero essere interessate
  • Intanto Ryanair, in merito alla vicenda del decreto voli punta il dito contro Enac.