Si continua a parlare del decreto voli voluto dal governo italiano per bloccare i forti rincari dei prezzi che hanno colpito il settore nell’ultimo periodo. Le compagnie aeree interessate non hanno accettato il decreto e già ad agosto avevano inviato una lettera alla Ue come protesta contro il provvedimento italiano. In seguito, la compagnia aerea low cost Ryanair, ha deciso di tagliare alcune rotte dalla Sardegna e dalla Sicilia.

Voli Ryanair: contro decreto italiano, tagli per Sardegna e Sicilia

Durante la presentazione delle nuove rotte invernali di Ryanair, a parlare è stato l’amministratore delegato di Ryanair Michael O’ Leary:

«Il decreto prezzi è basato su dati spazzatura.

È un decreto stupido e idiota, che ridurrà i voli aumentando le tariffe. Abbiamo già ridotto i voli del 10% in Sardegna. e lo faremo quest’inverno per la Sicilia. Le nuove rotte di quest’inverno da Orio e Malpensa saranno solo internazionali e non domestiche».

Insomma, la low cost, che ha sempre puntato moltissimo sull’Italia, confermando anche numerosi voli nazionali, ci è andata giù pesante. Secondo l’ad, inoltre, il decreto sarebbe illegale e Bruxelles lo dovrebbe rigettare: “è completamente inapplicabile e avrà l’effetto opposto: ridurrà la capacità dei voli domestici e farà salire i prezzi”.

Si rischiano altri rincari

In più, se l’effetto doveva essere quello di far calare le tariffe dei biglietti aerei, secondo la compagnia low cost irlandese non andrà affatto così, anzi i biglietti potrebbero costare ancora di più. Anche Easyjet è dello stesso avviso, così come la maggior parte delle compagnie coinvolte, le quali avevano già inviato la richiesta a Bruxelles. Si tratta, in pratica, del Dl Asset, il provvedimento che oltre al caro voli, contiene anche la stretta sugli extra profitti delle banche.
O’Leary ha sottolineato che sono 30 anni che combatte contro il governo italiano e nel frattempo la compagnia ha deciso di aumentare le rotte internazionali.

Per la stagione invernale ha annunciato 10 nuovi voli da Milano verso Belfast, Bruxelles, Club, Iasi, Kaunas, Lanzarote, Lublino, Rovaniemi, Tenerife e Tirana. In pratica, Ryanair ha tagliato parte delle rotte domestiche e aumentato quelle internazionali e secondo il manager, questo non sarà un bene per l’Italia, visto che i prezzi per le rotte domestiche saliranno, soprattutto quando Lufthansa comprerà Ita.

Ryanair contro decreto prezzi: taglio voli per Sardegna e Sicilia ma arrivano nuove rotte, ecco dove

La settimana scorsa, O’Leary aveva annunciato il taglio del 10% dei collegamenti per la Sardegna ma una riduzione identica arriverà anche per la Sicilia. L’ad della nota compagnia low cost ha rimarcato il fatto che al vettore non costa nulla spostare i voli ma ci rimettono gli italiani che devono raggiungere le isole dalle città come Milano, Roma etc.
Per la stagione invernale in arrivo, quindi, la low cost irlandese ci va giù duro e ha deciso di tagliare alcuni voli in Italia per espandere le rotte internazionali dall’Italia. Nel frattempo il ministro delle Imprese Adolfo Urso aveva iniziato a incontrare i rappresentanti dei vettori. Probabilmente, però, senza arrivare ancora a un risultato, vista la drastica decisione di Ryanair. Anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, aveva definito la norma consistente e “un incentivo ad aumentare i prezzi“.

Pierluigi Di Palma, numero uno di Enac, durante un’intervista concessa a Repubblica, ha detto la sua sulla faccenda Ryanair, che starebbe “esercitando pressioni indebite sul governo italiano”.

Riassumendo

  • Giorni fa Ryanair ha deciso di tagliare alcune rotte per la Sardegna in partenza dalle città italiane come protesta contro il decreto voli
  • La compagnia ha annunciato gli stessi tagli anche per la Sicilia e ha definito il decreto “stupido”
  • Il rischio, infatti, è che i prezzi si alzeranno ancora
  • Nel frattempo ha annunciato 10 nuove rotte da Milano e Bergamo verso città estere.