Vladimir Putin è malato e da mesi si vocifera che abbia il cancro. Sono mesi che si parla della salute del presidente russo, oggetto di illazioni e diagnosi. Nei giorni scorsi, un oligarca russo ha rilanciato l’ipotesi secondo cui Putin è molto malato alla rivista New Lines. In particolare, il presidente avrebbe la leucemia o altre patologie ematologiche. Nessuno sa niente con certezza e anche alcune decisioni sulla guerra potrebbero essere state influenzate dalla malattia. Ma quali sono i segnali che hanno fatto sospettare una malattia?

Cancro Putin, i segni che il presidente russo è malato e le varie ipotesi

Prima di tutto il viso gonfio di Putin, effetto di farmaci o di cortisone, visto che il corpo non sembra aver cambiato dimensioni.

Alcuni esperti dell’Intelligence hanno anche notato che aveva spesso la tosse alla parata del 9 maggio e camminava in modo strano. Durante l’incontro in diretta tivù con il ministro della Difesa Sergej Shoigu, Putin teneva anche la mano sulla scrivania come se si dovesse reggere.

In più in tanti hanno notato frequenti scatti d’ira dovuti forse a dei farmaci anti-cancro. In seguito, altri hanno notato che il presidente evita di incontrare altri leader se non a distanza, forse per timore di prendere il covid e quindi potrebbe avere un sistema immunitario debole. Secondo alcuni psicologi e report dell’Intelligence, il leader avrebbe anche mostrato una sorta di misticismo visionario sul destino del proprio Paese, forse come conseguenza di disturbi mentali, senza contare che in molte foto è apparso stanco e spento.

Le varie teorie sulla salute del leader russo, è davvero malato?

Secondo Christopher Steel, ex del Russia Desk, Putin potrebbe già essere stato operato con un trapianto di midollo o un intervento alla tiroide, anche se il Cremlino ha smentito. Alcuni servizi segreti israeliani avevano parlato di Parkinson mentre Times di Londra riporta alcuni rumors di Proyekt, una rivista russa indipendente, secondo cui Putin è seguito da tre specialisti e l’oncologo gli avrebbe suggerito di fare impacchi con sangue di renne, trattamento praticato in Siberia da tempo.

Si parla anche di fake; New Lines cita John Sipher, ex russologo della Cia: “I russi sono maestri nella disinformazione. Se ne servono per dirottare l’attenzione all’interno e soprattutto all’esterno. Putin è in realtà un boss mafioso. E i clan sono in concorrenza fra loro”. Insomma, tante teorie ma nessuna certezza.