Tutti sperano che a breve la situazione epidemiologica possa migliorare anche in vista dell’arrivo imminente del vaccino. Tornare alla normalità significa anche tornare a viaggiare magari avvalendosi dell’aereo. Ma che tipo di mascherina si deve usare per tale tipologia di viaggio senza che ci siano problemi all’imbarco?

Viaggio in aereo: che tipo di mascherina si deve usare

Siviaggia.it ha intervistato l’infettivologa Sara Lardo di Roma chiedendole quale mascherina si deve utilizzare quando si viaggia in aereo.

Questo perché ad alcune persone è capitato di avere problemi all’imbarco per colpa di una mascherina non idonea. É stato chiesto quindi alla dottoressa il perché per viaggiare in aereo vanno bene le mascherine chirurgiche, le FPP2 e le KN95 ma non le ventilate e quelle in tessuto. Ebbene l’infettivologa ha risposto che sono quelle chirurgiche lo standard per volare in sicurezza con tutte le compagnie aeree. Questo perché le mascherine bloccano e contengono le particelle che vengono emesse quando si parla. Quelle in tessuto, invece, non riescono a proteggere completamente l’inalazione di particelle virali perché i lati non sono sigillati del tutto con la pelle per cui non isolano completamente.

Mascherine: lo studio americano

Lo studio americano Testing Shows Type of Cloth Used in Homemade Masks Makes a Difference, Doctors Say ha confrontato varie mascherine ed ha rilevato che più hanno strati più proteggono. Quando si acquistano quelle che non sono chirurgiche la loro efficacia viene elencata nella descrizione così come la percentuale delle particelle che dovrebbero bloccare. Prima di acquistare questa tipologia di mascherina, quindi, il consiglio sarà quello di leggere per bene la descrizione.

Il medesimo studio comunica inoltre che è importante indossare la mascherina perché riduce la trasmissione del virus fino al 79%. Quelle chirurgiche proteggono meglio delle mascherine di stoffa mentre le FFP2 o le equivalenti N95 e KN95 sono ancora migliori quando si viaggia.

La differenza tra le diverse mascherine

La differenza e quindi il livello di protezione delle mascherine chirurgiche, delle FFPP2, delle KN95 e di quelle in tessuto dipende dal potere filtrante in entrata come riporta Siviaggia.it. Nel dettaglio quelle chirurgiche proteggono gli altri da noi ma non viceversa e filtrano più del 90% delle particelle in uscita ma non hanno potere filtrante in entrata.

La mascherine FFP2, N95 e KN95 proteggono sia noi dagli altri che gli altri da noi. Filtrano circa il 95% delle particelle in uscita ed in entrata e quindi ciò che si espira e quello che inspiriamo. Tali mascherine hanno nomi diversi ma hanno le stesse caratteristiche. Si chiamano così perché le prime hanno certificazione europea, le seconde americana e le terze cinese. Dall’analisi si evince quindi che quelle che proteggono meglio sono quelle di tale tipologia. Ovviamente per evitare contagi ad esse vanno aggiunte anche altre regole come il distanziamento sociale e il lavaggio regolare delle mani.

Viaggio in aereo e mascherine chirurgiche

Siviaggia.it ha chiesto poi all’infettivologa Sara Lardo se le mascherine chirurgiche proteggono a sufficienza in ambienti chiusi e ravvicinati come la cabina di un aereo. Ebbene, la dottoressa ha risposto che indossare la mascherina è importantissimo per limitare la diffusione del virus secondo l’Oms. Tanti studi hanno infatti dimostrato che il Coronavirus è soprattutto una malattia a trasmissione respiratoria per cui indossare tale strumento aiuta a ridurre il rischio di trasmissione.

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