Con la variante Omicron e la quarta ondata caduta proprio sotto le feste di Natale, molti viaggi all’estero sono saltati e chi ha deciso di partire resterà in Italia. Ma cosa devono fare quelli che hanno comunque deciso di partire considerare che molti paesi hanno introdotto restrizioni e lockdown?

Viaggi all’estero e variante Omicron, le ultime regole

Prima di mettersi in viaggio è sempre bene controllare il portale Viaggiare Sicuri dove le regole sono aggiornate in base ai paesi.


Per quanto riguarda il rientro in Italia, fino al 31 gennaio tutti i non vaccinati non solo dovranno fare un tampone prima del rientro ma anche sottoporsi ad una quarantena di 5 giorni, mentre i vaccinati dovranno solo fare il tampone. L’ingresso per turismo è consentito negli Stati che rientrano negli elenchi A,B,C e D e dai paesi dei corridoi turistici Covid free fino al 31 gennaio 2022 ossia Aruba, Maldive, Seychelles, le zone di Sharm El Sheikh e Marsa Alam in Egitto, Mauritius e Repubblica Domenicana.

Della lista A fanno parte San Marino e la Città del Vaticano, della lista B attualmente nessuno, dell’elenco C fanno parte gli Stati membri dell’Unione europea e dell’Area Schengen (Germania, Grecia, Austria, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Islanda, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Romania, Danimarca (incluse le isole Faer Oer e la Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte), Irlanda,Lussemburgo,Malta, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e il Principato di Monaco). Bisogna però considerare che con la variante Omicron molti paesi hanno cambiato delle regole.

Le ultime restrizioni a causa della quarta ondata

Per entrare in Grecia, infatti, è necessario oltre ad avere il Green Pass ed essere vaccinati, anche sottoporsi al tampone antigenico o molecolare e compilare il Passenger Locator Form.

Tampone richiesto anche per il Portogallo per chi ha più di 12 anni, mentre per l’Irlanda serve il modulo di localizzazione oltre al tampone. Anche l’Austria chiede un tampone molecolare o antigenico eseguito nelle 72 ore antecedenti o 48 ore ma chi ha fatto la terza dose, è in gravidanza o ha meno di 12 anni non deve farlo.

Per Francia o Germania i vaccinati devono solo presentare il Green Pass e compilare l’European digital passenger per la Francia mentre i non vaccinati devono fare il tampone meno di 24 ore prima per l’ingresso in Francia e entro le 72 o le 48 ore precedenti al viaggio in Germania. Per il Regno Unito è necessario fare un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore prima del volo e poi un altro a due giorni dall’arrivo e osservare un periodo di isolamento fino al risultato.

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