Cambiano le regole per i viaggi e i rientri in Italia dall’estero che saranno in vigore fino al 31 gennaio 2022, anche se la data potrebbe slittare ancora. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che impone nuove restrizioni a chi arriva dall’estero. Le nuove regole, quindi, valgono sia per gli italiani che rientrano dall’estero che per i turisti che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato all’estero.

Viaggi Natale e Capodanno, nuove regole sui rientri fino al 31 gennaio

I paesi UE coinvolti sono: Austria, Germania, Grecia, Svezia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Svizzera, Andorra, Finlandia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo),Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, , Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Principato di Monaco.

In particolare i vaccinati che rientrano da una vacanza all’estero devono compilare il modulo PLF – Passenger Locator Form e presentare un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti il rientro o 24 ore prima nel caso del test rapido. I non vaccinati, invece, devono ugualmente compilare il PLF ma anche fare il test molecolare o antigenico 48 ore o 24 ore prima il rientro, oltre all’obbligo di isolamento fiduciario per 5 giorni e un nuovo test molecolare o antigenico una volta finita la quarantena.

Cosa cambia per gli altri paesi

Il ministro ha anche aggiornato l’elenco dei paesi della lista D:
Argentina, Stati Uniti d’America, Ucraina, Arabia Saudita, Australia, Nuova Zelanda, Perù, Bahrain, Canada, Cile, Repubblica di Corea, Singapore, Colombia, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait,, Qatar, Ruanda,, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro),Uruguay, Taiwan, Hong Kong e di Macao.

In questo caso o vaccinati devono compilare il modulo PLF, fare il test molecolare o 72 ore prima o quello antigenico 24 ore prima o 48 ore prima per chi arriva da Regno Unito. I non vaccinati devono compilare il modulo PLF, fare il test molecolare o antigenico 48 o 24 ore prima, sottoporsi a quarantena di 10 giorni e poi di nuovo il tampone.
Non cambia nulla per le mete turistiche covid-free ossia Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam) dove si seguono le stesse regole già precedentemente dette. Infine, fino al 31 gennaio è previsto il divieto di ingresso e transito a chi ha soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, Eswatini.

Vedi anche: Viaggi e smart working, nuove regole: cosa cambia con la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo