Secondo gli esperti i viaggi a Natale contribuiranno a diffondere la variante Omicron. A lanciare l’allarme è stato Anthony Fauci, virologo e consulente del presidente Usa Joe Biden, al programma Meet the Press della NBC.

Viaggi a Natale diffonderanno la variante Omicron secondo Fauci

L’Europa sta cercando di blindarsi imponendo restrizioni per viaggi all’estero e rafforzando la campagna di vaccinazione per la terza dose ma secondo Fauci è anche importante continuare a usare la mascherina in modo corretto e rispettare il distanziamento:

“La differenza tra una persona vaccinata con terza dose che ha un’infezione e qualcuno che ha un’infezione ma che non è mai stato vaccinato è enorme per quanto riguarda il rischio di gravità.

Stiamo vedendo alle nostre spalle un’ondata di Omicron in arrivo. I completamente vaccinati stanno molto meglio, la protezione ottimale è quella che dà la dose di richiamo”

In tutto ciò a rimetterci sono proprio le vacanze di Natale, cancellate da 8 milioni di italiani proprio a causa della paura della variante Omicron e del nuovo aumento dei contagi.

8 milioni di persone cancellano le vacanze

I dati del borsino di fine anno di Demoskopika parlano chiaro. Il 52% degli italiani avrebbe deciso di andare in vacanza durante le feste ma solo il 24% ha già prenotato, il 15% è ancora indeciso. Sarebbero 18 milioni gli italiani pronti a partire, contro 24 milioni che hanno rinunciato a causa del nuovo peggioramento della situazione. In ogni caso chi partirà resterà in Italia. Il 97% dei vacanzieri, infatti, non oltrepasserà il confine. La montagna resta in vetta tra le mete preferite, ma c’è anche il sold out per le mete legate ai corridoi turistici come Maldive, Seychelles, Mar Rosso.

A spiegare il trend attuale è Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi:

“Era un dato che ci aspettavamo.Già come associazione avevamo registrato il trend nelle ultime settimane. Se per i giorni strettamente legati al Natale avevamo visto un incremento delle prenotazioni, così non è successo per i giorni attorno a Capodanno.

E la rinuncia è strettamente legata alla esigenza di tenersi lontani, ancora di più con Omicron, da situazioni a rischio come cenoni e feste, tipici momenti di svago e di aggregazione per festeggiare la fine dell’anno”.

Ora resterà da capire che cosa succederà a gennaio, una volta finite le vacanze, quando si dovrà fare i conti con l’inevitabile aumento dei contagi.

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