Brutte notizie per gli entomofobi. E allarme in una città italiana, le colonie di insetti stanno aumentando a dismisura. Ma di quali insetti stima parlando? A scatenare il panico stavolta è la vespa orientalis, complice il cumulo di rifiuti e il clima caldo. Secondo gli esperti, si tratta di una situazione destinata a durare per un bel po’, soprattutto se il clima estivo potrebbe portarsi fino a ottobre, o addirittura novembre.

La capitale è ancora invasa

Purtroppo la città in questione è ancora Roma.

Proprio di recente abbiamo scoperto un’invasione di vespe germaniche nella capitale italiana, ma stavolta a destare preoccupazione è la vespa orientalis. Si tratta di un altro insetto particolarmente pericoloso e molto simile al calabrone. Quindi parliamo di una specie non proprio piccolina come le vespe più comuni, ma abbastanza grande e inquietante. L’insetto in questione si riconosce per la tinta intensamente rossiccia quasi uniforme, spezzata soltanto dal colore giallo presente in una larga banda nell’addome, ed in una macchia sulla testa. Ma cosa è successo nello specifico? Perché gli esperti stanno lanciando l’allarme? Il motivo è presto detto; una cittadina di Monteverde è stata letteralmente invasa con 50 vespe operaie che stavano preparando un gigantesco alveare.

Non si tratta di un caso isolato, visto che meno di un mese fa a Castelnuovo di Porto è stato rimosso un alveare con all’interno 100 mila api. Per quanto riguarda invece l’intervento a Monteverde, una signora del posto, insospettita del continuo via vai di animaletti nella propria abitazione, ha deciso di chiedere aiuto agli esperti. Ad intervenire è stato lo zoologo Andrea Luneri, il quale fa il punto della situazione. Secondo Lunerti la presenza su territorio romano di questo Vespa Orientalis è destinata ad aumentare. Nel caso specifico l’esperto è chiaro. Se la signora non avesse avvertito gli esperti “le vespe avrebbero molto presto incluso il supporto dell’avvolgibile e, al rientro dalla vacanza, le conseguenze per la signora sarebbero state molto pericolose. Era un’immensa colonia di Orientalis in fase di sviluppo con almeno 50 operaie intente nel costruire un enorme nido”.

Vespa orientalis, allarme a Roma

Quello di Monteverde sembra essere un quartiere particolarmente amato da questa specie animale, anche l’anno scorso si è infatti registrato un caso analogo.

Secondo Lunerti però la situazione è destinata a peggiore nei prossimi mesi, con numeri che saranno addirittura quadruplicati. La Vespa orientalis è particolarmente aggressiva, quindi l’allerta non è da sottovalutare.

“Nel giro di un mese ci sarà una crescita esponenziale di questi insetti nella Capitale fino a quadruplicarsi, è il periodo dove cacciano e crescono di più e se indisturbati hanno più capacità di estendersi”. 

Come dicevamo, la situazione rifiuti desta non poche preoccupazioni. Oltre a cinghiali e topi, anche gli insetti ne sono attirati.

Per ora stiamo togliendo nidi nella media, ma ci aspettiamo a settembre una situazione molto più impegnativa con nidi ancora più grandi degli attuali. Il picco assoluto dovrebbe arrivare tra la fine del prossimo mese e gli inizi di ottobre”.

Parole chiare e allarme lanciato. Ora sta agli esperti riuscire ad arginare il problema, ma dovranno essere anche i comuni a supportarli, innanzitutto risolvendo il problema dei rifiuti in molti quartieri della capitale.

I punti chiave…

  • allarme vespa orientali a Roma, un quartiere è stato invaso da un nido con centinaia di migliaia di insetti;
  • si tratta di una specie particolarmente aggressiva e grande, simile al calabrone;
  • secondo gli esperti, il numero di colonie è destinato ad aumentare nei prossimi mesi a causa di caldo e rifiuti abbandonati.