Negli Stati Uniti d’America un vegano ha proposto una causa collettiva contro Burger King. Il motivo è che l’uomo ha scoperto che i burger di fake meat (ovvero hamburger che sembrano di carne ma che sono invece prodotti con proteine di origine vegetali) vengono cotti insieme agli hamburger tradizionali e quindi sulle medesime griglie.
La class action proposta da Phillip Williams
Phillip Williams è il vegano che ha proposto una class action contro Burger King per le contaminazioni dei burger prodotti con proteine di origine vegetale (ovvero degli Impossible Whopper) con quelli di vera carne.
Williams ha quindi consumato il suo hamburger scoprendo in seguito che era stato cotto sulla stessa griglia di quella usata per cuocere quelli con la carne. Chi è vegetariano o vegano non consuma cibi che sono entrati in contatto con dei prodotti di origine animale e questo lo sanno tutti.
Williams ha spiegato che se avesse saputo della contaminazione non avrebbe mai ordinato un prodotto del genere pagandolo anche un prezzo definito “premium”. L’uomo al momento ha chiesto a Burger King di comunicare a tutti i vegani e i vegetariani che gli Impossible Whopper non fanno per loro a causa del modo in cui vengono cotti.
La risposta di Burger King e il lancio in Italia di Rebel Whopper
I media statunitensi hanno chiesto delucidazioni alla catena di fast food Burger King in merito a tale spinosa questione ma l’azienda non ha fatto alcun commento. È comparsa però una scritta sulla pagina web della catena dedicata agli Impossibile Whopper nella quale viene comunicato che i clienti che cercano l’opzione senza la carne possono richiedere che venga preparato un panino senza che si utilizzi la griglia ma il forno a microonde come comunica l’azienda che produce i burger vegani.
In Italia nei giorni scorsi è stato lanciato il Rebel Whopper, un panino vegano ed in merito alle lamentele sui social vista la questione americana, Burger King Italia ha precisato che tali panini non sono rivolti soltanto ai vegetariani e ai vegani ma a tutti.
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