Continua a spaventare la variante Omicron, anche perchè i contagi aumentano di giorno in giorno e molti paesi stanno pensando anche a nuove restrizioni.

Variante Omicron, la situazione in Europa non fa ben sperare

Secondo gli ultimi dati dell’European Centre for Disease Prevention and Control sono almeno 441 i casi registrati nelle ultime 24 ore di variante Omicron a livello europeo. In totale secondo l’ultimo report dell’Ecdc del 14 dicembre sono stati segnalati 1.176 in Norvegia, 268 in Danimarca, 101 in Germania, 130 in Francia, 73 in Belgio, 62 in Olanda, 49 in Portogallo, 27 in Italia, 49 in Spagna, 20 in Finlandia, 26 in Estonia, 17 casi in Austria, 3 in Croazia, 3 a Cipro, 9 in Repubblica Ceca, 5 in Grecia, 2 in Ungheria, 20 in Irlanda,5 in Lettonia, 1 in Liechtenstein, 1 il Lussemburgo,8 in Romania, 3 in Slovacchia e 51 in Svezia.

Il fatto che il contagio avviene molto più velocemente, infatti, sta spingendo molti paesi a fare scelte drastiche, come accaduto in Italia, dove il ministro Speranza ha firmato un’ordinanza che impone a chi arriva nel nostro paese di fare il tampone e ai no-vax di stare in quarantena per 5 giorni. Secondo il direttore generale Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, “La variante può diffondersi più velocemente di quella Delta ed è probabile che diventi dominante in Europa. Omicron è nella maggior parte dei Paesi e si sta diffondendo a una velocità che non ha abbiamo mai visto”.
Anche la Francia sta studiando un sistema di protezione alle frontiere con la Gran Bretagna a fronte dell’impennata di contagi in Uk causati dalla nuova variante.

I 5 sintomi a cui fare attenzione

Ma quali sono i sintomi a cui fare attenzione? Fino ad oggi, si è ipotizzato che la variante Omicron determini sintomi più lievi rispetto alla variante Delta nonostante la sua maggiore contagiosità. La variante Delta, infatti, portava a febbre alta, tosse secca, mancanza di respiro, dolore al petto e raffreddore.

La variante Omicron, invece, sembra portare ad una sintomatologia differente secondo gli esperti, anche se servono ancora dei dati più precisi:
-gola irritata (al contrario del mal di gola);
-tosse secca;
-stanchezza;
-dolori muscolari lievi;
-sudorazioni notturne.
Sono questi i 5 sintomi a cui fare attenzione e che sembrano contraddistinguere la nuova variante. Inoltre, rispetto alle altre forme di coronavirus non sembrano essere presenti particolari rialzi febbrili e non ci sarebbe neanche la perdita di gusto e olfatto.

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