Da giorni si parla del picco della variante Omicron che dovrebbe arrivare entro due settimane per poi assestarsi. Secondo il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, però, la pandemia non è affatto finita e potrebbero emergere nuove varianti.

Ad ottobre rischio di nuove varianti più aggressive?

Secondo il direttore dell’Oms, in alcuni paesi il picco da Omicron è già stato raggiunto ma non bisogna abbassare la guardia perché il virus circola troppo intensamente e potrebbe colpire persone vulnerabili.
Non si esclude neppure l’arrivo di nuove varianti.

A dirlo a Repubblica è stato Guido Silvestri, professore della Emory University:

“Il rischio più grosso è che scappi fuori una variante che mantenga l’aggressività infettiva di Omicron, ma riacquisti anche la capacità di danneggiare il polmone di Delta. La più grande fesseria che potremmo fare è pensare che il Covid sia andato via, perché con l’estate calano i casi nei Paesi occidentali, si riapre la società, e la gente smette di vaccinarsi. Poi a ottobre o novembre arriva una variante più brutta, magari dalla Thailandia, Madagascar o Argentina, e siamo tutti scoperti”.

Secondo l’esperto, in sostanza, se adesso la quarta ondata da variante Omicron potrebbe piano piano allentarsi, non significa che si può stare tranquilli del tutto, visto che dopo l’estate potrebbe arrivare una nuova variante da un altro paese.

Variante Omicron, il picco è vicino ma colpirà tutti

Tornando al presente, gli esperti sono concordi nell’affermare che il picco della variante Omicron non è molto lontano, tra due settimane circa potrebbe arrivare ma anche dopo, quando comincerà la discesa, bisognerà fare molta attenzione perchè con Omicron il rischio di reinfezione è pari a 3,3%. C’è anche una data seconda cui arriverà il picco, intorno al 30-31 gennaio circa, anche se questo non significa che poi sparirà ma solo che a febbraio e marzo i casi scenderanno mano a mano.

Secondo gli esperti, infine, tutti verremo a contatto con il virus prima o poi, per cui è davvero importante continuare a rispettare tutte le norme relative a igiene, mascherine e distanziamento.

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