La variante Omicron si sta diffondendo sempre di più ed i sintomi sembrano essere più lievi se paragonati a quelli della variante Delta. I Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti d’America hanno anche segnalato un aumento dei casi di influenza. C’è quindi il rischio di confondere i sintomi per cui è importantissimo il tampone per distinguere il Sars-CoV-2.
Sintomi variante Omicron e differenza con la Delta
L’Oms ha confermato che la variante Omicron è molto contagiosa per cui nei prossimi mesi potrebbe diventare dominante.
I dati preliminari che vengono dal Sud Africa mostrano dei sintomi prevalenti più lievi riconducibili alla fascia più giovane di popolazione. Quest’ultima è quella che rischia di meno quando contrae la malattia. Dai dati provenienti dalla Gran Bretagna, poi, sembrerebbe che la Omicron assomigli molto ad un raffreddore. I sintomi più comuni sono infatti il naso che cola, il mal di gola, gli starnuti e la stanchezza. Chi ha patologie respiratorie, chi è affetto da asma e le persone immunodepresse a differenza degli altri la cui guarigione avviene solitamente in 10 giorni rischiano malattie più gravi come la polmonite.
A differenza della Delta, poi, non si rilevano in modo diffuso l’alterazione dell’olfatto e del gusto. In più a differenza delle infezioni passate, molte persone sono vaccinate per cui sviluppano dei sintomi più blandi che si confondono facilmente con un malanno di stagione.
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