Da quando è scoppiata la nuova ondata covid a causa della variante Omicron 5 si è parlato molto dei sintomi di questa sottovariante, molto più contagiosa delle altre e ormai dominante in Italia, così come nel resto d’Europa. Tra i sintomi più comuni della variante Omicron 5, si sono segnalati non solo mal di gola, febbre, naso che cola e dolori muscolari, ma anche altri meno noti come ha fatto notare lo studio The Zoe Health Study, che ha confrontato i sintomi in base alla variante emersa.

Variante Omicron 5, i nuovi sintomi dopo boom dei contagi covid

Innanzitutto, è emerso che finire in ospedale con la variante Omicron è risultato nettamente inferiore rispetto ad altre varianti. Anche la perdita di gusto e olfatto è risultata molto meno presente rispetto al passato, del 20% circa o anche di più.
Tra i sintomi più noti, il mal di gola e la voce rauca, ma anche naso che cola, mal di testa e dolori muscolari considerati come prevalenti di Omicron 5 che si sono manifestati dopo un tempo medio di 2-3-4 giorni dal contagio ma in alcuni casi anche dopo due settimane.

Quello strano sintomo da considerare

Un sintomo molto particolare, associato ad Omicron 5 è anche la sudorazione notturna molto intensa, tanto da dover cambiare indumenti e lenzuola. Secondo il dottor Amir Khan, medico del Servizio sanitario nazionale del Regno Unito:

“Occorre prestare attenzione alla sudorazione notturna come segno per sottoporsi ad un tampone molecolare. La comparsa di sintomi come l’intenso sudore prodotto durante le ore di sonno potrebbe essere un fattore riconducibile alla presenza del virus all’interno del nostro organismo. Potrebbe infatti essere il Covid ad avere un impatto sulla regolazione del sonno nel nostro cervello, dato che sono stati segnalati effetti neurologici da parte di diversi istituti che si stanno occupando di studiare la sintomatologia più frequente tra i casi positivi”.

I sintomi più frequenti registrati sono il naso che cola nel 66% dei casi, mal di gola, nel 65%, mal di testa, 64%, tosse persistente, 67%, affaticamento 62%. Ci sono poi voce rauca nel 44% dei casi, dolori articolari e muscolari, 35%, febbre 31%, brividi 30% dei casi. Molto meno presenti perdita dell’olfatto, mancanza di respiro e febbre rispetto ad altre varianti.
Intanto, c’è timore per la nuova variante Centaurus BA.2.75 scoperta in India e già diffusa nel Regno Unito, in Giappone, negli Stati Uniti, in Australia, in Germania, in Canada, in Nuova Zelanda, in Nepal e in Indonesia e destinato a soppiantare Omicron 5 in autunno.