Si continua a parlare della variante Omicron 2 ormai dominante in tutta Italia ma anche della nuova variante Xe, una combinazione di Omicron di cui al momento si sa essere più contagiosa del 10% e causare sintomi come fiato corto, sentirsi stanchi o esausti e la sensazione di corpo dolorante, mal di testa, mal di gola, febbre, naso che cola, diarrea sintomi che somigliano a quelli influenzali.

Variante Omicron 2 e Xe, i sintomi e le parole dell’immunologa

Intanto, la curva del contagio è ancora alta e anche se l’ISS ha comunicato che sta piano piano scendendo, i numeri sono ancora preoccupanti.

L’unico modo per difendersi sia da Omicron 2 che da Xe è utilizzare la mascherina. Al Corriere della Sera, l’immunologa Antonella Viola, direttrice scientifica dell’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza, ha ribadito che la Ffp2 è fondamentale:

«Al chiuso bisogna proteggersi, la Ffp2 è efficace anche contro Omicron. Vediamo comparire varianti sempre più contagiose e anche i vaccinati rischiano di infettarsi. La circolazione è sostenuta ed è dimostrato pure dalla comparsa dei ceppi ricombinanti che hanno origine nelle persone contagiate da due virus differenti.

Ammalarsi di Covid-19, anche per i vaccinati con tre dosi, non è una esperienza indolore. Se ne può uscire con conseguenze spiacevoli. Una lenta ripresa, stanchezza, fatica a riprendere gusto e olfatto, effetti su cuore, sistema nervoso e metabolismo. Oltretutto c’è la possibilità di reinfettarsi con Omicron dopo aver contratto la variante che l’ha preceduta, Delta».

Quali sono i rischi per i vaccinati

Insomma, anche per i vaccinati i rischi ci sono e con effetti a lungo termine, ecco perché è importante continuare ad indossare la mascherina al chiuso, sopratutto la Ffp2.
Nelle ultime settimane sono stati segnalati anche nuovi sintomi di Omicron quali mancanza di gusto e olfatto, vertigini, problemi gastrointestinali e possibilità di reinfettarsi più volte.

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