Dopo Omicron 2, che attualmente è la più diffusa in Italia e ha soppiantato Omicron, e la variante Xe, trovata nel Regno Unito a gennaio, ora è arrivata in Italia la contagiosissima variante Xj, una ricombinazione dei ceppi Omicron BA.1 e BA.2.
Il nuovo lignaggio è stato trovato da una struttura dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e poi riconosciuto dall’Istituto superiore di sanità. Ma quali sono i sintomi e come riconoscerla?

Nuova variante Xj è in Italia, è contagiosissima: quali sono i sintomi

I sintomi della variante Xj sono simili alla Xe, quindi si parla di fiato corto, dolori generalizzati, stanchezza, mal di testa, mal di gola, naso chiuso, raffreddore, perdita di appetito, diarrea e sensazione di malessere generale.


Finora, la variante Xj era stata individuata solo in Finlandia e in Thailandia ma di recente è stata trovata in due persone in Calabria.

Tra i primi dati a disposizione, la maggiore contagiosità rispetto a Omicron 2, ormai al 94% dei casi in Italia. La Xj risulta essere più contagiosa di Omicron del 10% ma l’OMS ha spiegato che: “La sequenza isolata nei due casi rilevati di Xj, equivalente di Xe non fa seguito ad una mutazione del virus ma, più precisamente, ad una fusione di componenti genetiche di Omicron”. Mentre secondo Matteo Bassetti: “Non si tratta nemmeno di una variante, perché è una combinazione delle sottovarianti di Omicron 1 e 2, quindi non è nuova e non ha un impianto molto diverso”.

La variante Xj potrebbe soppiantare Omicron

Anche Massimo Clementi, direttore dei laboratori di Microbiologia e virologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano si è espresso su questa nuova variante:

«Il copione è sempre lo stesso. Le varianti si generano o per mutazione o per ricombinazione. Questa nuova variante pare sia diffusiva di Omicron 2 ma poi bisogna vedere se nella realtà questa diffusività sarà in grado di sostituire le precedenti. Ci sono troppi pochi casi per verificarlo sul campo».

Dunque, la variante Xj potrebbe soppiantare Omicron nei prossimi mesi ma non ci sono dati riferiti ai sintomi più o meno pericolosi rispetto a Omicron. Intanto, è stato dato il via libera alla quarta dose per gli over 80, gli ospiti delle Rsa e i fragili over 60.

Vedi anche: La variante Xe è arrivata in Italia? Ecco quali sono i sintomi a cui fare attenzione