Con la campagna vaccinale che punta all’80% degli italiani immunizzati entro la fine di settembre e la variante Delta che continua la sua corsa, anche a causa delle sue mutazioni, secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, nei prossimi mesi ci troveremo davanti a due pandemie: quella dei vaccinati e quella dei non vaccinati.

Ci saranno due pandemie, quella dei vaccinati senza grossi problemi e quella dei non vaccinati  a causa della variante Delta

Secondo Pregliasco, chi ha deciso di farsi vaccinare avrà sicuramente meno problemi rispetto agli scettici che ancora oggi non vogliono sottoporsi alla vaccinazione.

Ci saranno due pandemie, quella dei vaccinati senza grossi problemi e quella dei non vaccinati purtroppo negli ospedali. Le persone che non si vogliono vaccinare sono quelle che hanno più paura del vaccino che della malattia, ed è un elemento che a questo punto rende difficile il convincimento. Queste persone in attesa del vaccino sono molto dubbiose e penso che sarà sempre più difficile incrementare la quota di vaccinati”. Con queste parole, pronunciate durante un’intervista a Rtl 102.5, il virologo ha cercato di delineare come sarà il prossimo futuro sottolineando anche che chi non vuole vaccinarsi sta sottovalutando la malattia.

Nuove pandemie in futuro secondo uno studio

Nel frattempo, si continua anche a discutere in merito alla variante Delta, le sue mutazioni e nuove varianti che, secondo uno studio presentato dal Comitato consultivo per le emergenze (SAGE, Scientific Advisory Group for Emergencies) del Regno Unito, ci saranno sempre. Lo studio in oggetto ha voluto esplorare le strade evolutive del virus e le mutazioni potrebbero arrivare a 4 scenari in particolare.

Il primo scenario, descrive una variante molto pericolosa che causa malattia grave e con gli attuali vaccini impossibilitati a fornire l’adeguata protezione. Per questo motivo andrebbero fornite dosi di richiamo. Un secondo scenario vedrebbe l’emergere di una variante in grado di eludere i vaccini, una terza dove la variante riuscirebbe a contrastare l’azione di terapie antivirali specifiche e una quarta che porta ad una variante meno aggressiva.

Vedi anche: Green Pass in scadenza e possibile proroga a 12 mesi: le ipotesi da ottobre