Sembrava finita e invece no. Neanche questa estate siamo riusciti a scamparla dal Covid-19, con l’ondata di luglio che ha colpito più di due milioni di persone. Avevate pensato che ci sarebbe stata una tregua? Nulla di più sbagliato! Da ciò che dicono i virologi, il motivo della ripresa dei contagi è la nuova variante Centaurus, o BA.2.75. La sottovariante di Omicron, infatti, almeno dai primi studi sarebbe in grado di contagiare ancora più persone e causare sintomi “più cattivi”.

Nessuna tregua, dunque. Infatti, già da settembre Centaurus dovrebbe prendere il posto di Omicron 5. Il risultato sarà una nuova ondata molto pesante, con il rischio di avere milioni di persone contagiate in poche settimane. Il peggio deve ancora venire, insomma. BA.275 dovrebbe essere ancora più veloce della precedente forma di coronavirus, quindi nel giro di poche settimane il rischio è che si diffonda a macchia d’olio.

Variante Centaurus, da settembre diventa dominante

Dopo la tregua di agosto, con i contagi scesi nettamente e l’illusione di essere usciti dal periodo critico, la Fondazione Gimbe ha segnalato che i casi sono tornati a salire. Si parla del 18,7% in più rispetto ai giorni scorsi. Durante la settimana compresa tra il 17 e il 23 agosto, i casi hanno toccato 178mila contagi, una media di oltre 25mila al giorno. Il mese di agosto si chiuderà con una circolazione del virus meno importante rispetto a luglio scorso. Le previsioni di settembre, però, non lasciano intravedere nulla di buono. La variante Centaurus è stata trovata in India qualche mese fa, poi si è diffusa in altri paesi. Gli studiosi l’hanno descritta come variante di seconda generazione, più evoluta rispetto a Omicron.

Gli studi ancora in corso sul covid-19 stanno cercando di capire quanto sia effettivamente più contagiosa e veloce, oltre che in grado di replicarsi. Secondo il virologo Tom Peacock dell’Imperial College di Londra, le mutazioni presenti in questa variante, G446S e R493Q, dovrebbero essere in grado di sfuggire agli anticorpi.

Anche alle vaccinazioni e le precedenti infezioni non garantiranno protezione. Un biologo austriaco, Ulrich Elling, già a luglio aveva scritto su Twitter che appena finita l’ondata di Omicron 5 bisognava prepararsi a quella di Centaurus. E l’impressione sembra essere proprio quella. A confermarlo è anche un altro studio italiano, condotto dall’Università dell’Insubria e pubblicato sull’European Journal of Medicine. Le ricerche hanno messo in luce la capacità di Centaurus di legarsi ai recettori presenti nelle cellule umane grazie alle sue mutazioni.

Anche i vaccinati hanno alte probabilità di contagiarsi

A dare manforte a queste tesi, che non sembrano davvero lasciare scampo per i prossimi mesi, è anche il virologo Fabrizio Pregliasco. Già in passato aveva sottolineato la capacità del covid-19 di creare continue ondate in salita e discesa. Ora siamo in discesa – ha confermato il direttore sanitario dell’istituto Galeazzi di Milano – da settembre il covid tornerà a dominare la scena. Chi si è vaccinato 8 mesi fa ha un’alta probabilità di infettarsi, ecco spiegato il motivo per cui questa nuova sottovariante contagierà una moltitudine di persone, considerando che anche l’incubazione dura di meno. Insieme all’ondata covid arriverà anche l’influenza stagionale e il gioco sarà fatto. La Fondazione Gimbe consiglia un piano per l’autunno, sopratutto per i fragili, mentre gli ultimi bollettini sembrano già indicare un rialzo dei casi che non fa ben sperare. La nuova campagna vaccinale con la quarta dose sembra l’unica strada da percorrere contro la variante Centaurus.

Insomma, aldilà delle belle speranze, la stagione in arrivo non sarà affatto covid-free: anzi gli studi ci mettono di fronte a una realtà molto meno piacevole.