Il covid-19 e le sue varianti fanno ormai parte della nostra vita da quasi tre anni. Nel corso del tempo abbiamo vissuto lockdown, restrizioni, obbligo di mascherine, Green Pass e campagne con i vaccini aggiornati. Non di rado ci siamo chiesti quando tutto ciò sarebbe finito. Una speranza che si è materializzata negli ultimi mesi, con la fine delle restrizioni e dell’obbligo di indossare la mascherina anche al chiuso. Insomma, ci eravamo illusi di esserne usciti definitivamente o forse, semplicemente, abbiamo iniziato a convivere con il coronavirus e l’eccezionale è diventato quotidiano.

Ci siamo abituati ad un nuovo modo di vivere insieme al covid, i tamponi e le nuove ondate che periodicamente tornano a far parlare.

L’autunno, infatti, non promette benissimo. Dopo la fiammata di luglio, con l’ondata causata da Omicron 5, c’è timore per un nuovo aumento esponenziale dei contagi a causa della nuova variante Centaurus. Per questo motivo, la Ue ha deciso di lanciare un monito e ha chiesto ai paesi membri di prepararsi. Insomma, la pandemia non è finita e la stagione in arrivo, quella più fredda e già nota per le malattie da raffreddamento, rischia di imitare un pò il trend dello scorso anno.

Nuova ondata covid-19 in autunno, potrebbero tornare le restrizioni

Una buona notizia c’è. Il trend dei contagi è sicuramente in discesa ma il timore di una nuova spinta già nelle prossime settimane non è affatto da scartare. Ecco perché la Ue ha in mente un piano autunnale in previsione di una nuova ondata. Si punta ai vaccini aggiornati, quindi ad una nuova campagna vaccinale ad hoc, senza lasciare indietro i vecchi vaccini, che comunque riescono ad evitare benissimo la malattia grave. La Ue chiede ai paesi membri di predisporre dei programmi nazionali per capire quali vaccini usare e su quali fasce puntare, combinando il vaccino anti-covid con quello anti-influenzale.


Non è da escludere nemmeno il ritorno delle mascherine e del distanziamento.

Anche se la situazione è sotto controllo, la Ue ha chiarito che i paesi membri dovranno fare attenzione ai segnali di allarme, come l’occupazione delle terapie intensive. Se sarà necessario, insomma, torneranno anche le mascherine e altre restrizioni vissute lo scorso anno. Ogni paese membro dovrà poi decidere come. Insomma, il rischio di dover nuovamente indossare la mascherina tra qualche settimana o mese è reale.

Al via i vaccini aggiornati, anche in Italia

Nel frattempo, dopo l’Ema, anche l’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha dato il via libera ai vaccini aggiornati contro le nuove varianti Omicron e covid-19, che dovrebbero arrivare dal 7 settembre – come scrive Repubblica – mentre una seconda fornitura alle Regioni è prevista tra il 14 e il 21 settembre. Per adesso, i vaccini aggiornati saranno raccomandati ai fragili e gli over 60. Dobbiamo aspettarci, però, che nelle prossime settimane arriveranno notizie certe sulla campagna vaccinale per tutta la popolazione. L’attesa sta per finire.