Gli studenti delle scuole, forse ancora più degli adulti, hanno subito le conseguenze del Covid-19 negli ultimi due anni e mezzo. Chi ha figli in età scolare è consapevole dei danni che i vari lockdown, restrizioni e lezioni in dad hanno causato ai bambini e non solo. Pensiamo ai genitori che si sono dovuti improvvisare animatori per intrattenere i figli tutto il giorno senza farli annoiare. O per evitare di farli stare davanti alla Tv e allo smartphone 24 ore su 24. Chi, tra loro, non ha pensato almeno una volta di barattarli con una coppia di criceti? Inoltre, la maggior parte dei genitori ha sperato fino all’ultimo che l’inizio del nuovo anno scolastico sarebbe stato quello del ritorno alla normalità.

Evidentemente si sbagliavano. Come spiega il Ministero dell’Istruzione, infatti, gli alunni positivi non potranno seguire le lezioni in didattica digitale integrata.

Dad covid e ritorno a scuola, cosa dicono le nuove linee guida aggiornate

Nella nuova comunicazione, si legge che “la normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022″. Il ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole le nuove indicazioni per il contrasto della diffusione del covid, in attesa dell’inizio dell’anno scolastico, che partirà tra il 12 e il 19 settembre in base alla Regione.

Nel testo si legge anche che, nel caso degli alunni fragili, i genitori devono comunicare alla scuola la condizione del minore e il rischio di sviluppare dei sintomi avversi. La comunicazione deve avvenire per iscritto, indicando anche il tipo di protezione di cui l’alunno ha bisogno a scuola. In seguito, l’istituto dovrà valutare la situazione in accordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra. Tutto ciò per individuare le misure precauzionali da applicare in caso di positività e per garantire la sicurezza all’alunno.

Mascherine e positività al coronavirus

Nel vademecum anti-covid per la scuola si trovano anche altre disposizioni per il ritorno in classe in sicurezza. Ad esempio, il personale scolastico a rischio di sviluppare delle forme gravi di covid, dovrebbe usare dei dispositivi di protezione FFP2. Sempre  in base a quanto indicato dal medico competente. Si accenna anche alla possibilità di proteggersi con un dispositivo di protezione degli occhi.
Tra le novità, che in un certo senso alleggeriscono il ritorno a scuola, si nota lo stop della misurazione della temperatura corporea. Ovviamente, nel caso in cui uno degli alunni o il personale scolastico presenti dei sintomi riconducibili al virus nelle ore di lezione, sarà isolato nelle stanze dedicate.

Tra i sintomi attenzionati, ci sono tosse, raffreddore, vomito, diarrea, cefalea, mal di gola, perdita di gusto er olfatto o sintomi respiratori, anche lievi. Gli studenti che risultano positivi al covid, saranno quindi sottoposti all’isolamento e per il rientro bisognerà avere un test antigenico o molecolare negativo.
Rispetto allo scorso anno, l’inizio dell’anno scolastico per gli studenti e gli insegnanti sarà sicuramente meno soggetto a restrizioni ma il vademecum dimostra che la pandemia è tutt’altro che finita. E a questo bisogna abituarsi.