Mano al portafoglio perchè questa estate viaggiare diventerà molto più caro. Anzi, lo è già. Se un tempo eravamo abituati a non superare un certo budget quando dovevamo organizzare le vacanze, ora le cose stanno cambiando. La pandemia di covid-19 ma anche la guerra in Ucraina e l’inflazione hanno lasciato molti strascichi sul settore del turismo. Non è affatto un caso che tutto costa di più e anche le vacanze estive rischiano di trasformarsi in un salasso per gli italiani.

Anzi, sarebbe meglio già togliere la parola rischio, perché il caro vacanza è una realtà.

Non è un caso che i voli aerei, anche per mete a corto raggio, costano davvero tanto e soprattutto anche di più rispetto al 2022. Ma non è finita qui. Persino le strutture ricettive hanno aumentato i prezzi, così come i traghetti e i pacchetti turistici.

Vacanze estive 2023 costano sempre di più, per una famiglia si prevedono 500 euro in più ma non si rinuncia a viaggiare

Le stime, infatti, parlano chiaro. Le famiglie per le prossime vacanze spenderanno 500 euro in più rispetto al 2022.
Da quando è finita la pandemia, le persone sono tornate a viaggiare e la voglia di svago ha avuto il sopravvento su tutto. Nonostante i rincari, infatti, aumentano le prenotazioni di viaggi e pagare di più non sembra un problema così insormontabile. I fatti, però, parlano chiaro. Secondo l’Osservatorio Compass le famiglie hanno intenzione di spendere di più per viaggiare e più di un terzo è intenzionata a spendere fino a 2400 euro. Necessità o obbligo?

È chiaro che da un lato il fatto di spendere di più è quasi una necessità. I rincari, infatti, sono ormai all’ordine del giorno. L’inflazione, dopo aver colpito la spesa e le bollette ora si è abbattuta anche su voli, hotel e vacanze. Un primo assaggio di quanto pagheremo lo abbiamo già avuto guardando i rincari dei voli per Pasqua, molti dei quali raddoppiati.

E per l’estate non va affatto meglio. I voli per mete italiane, europee ed extraeuropee, sono rincarati di almeno un 10-20%. Se un tempo era facile trovare un volo per Parigi a 80 euro anche in alta stagione, adesso la tariffa media è di 150 euro, a volte anche di più. E va ancora peggio per quelle destinazioni meno popolari.

Tutti i rincari

Gli hotel e le strutture ricettive in genere, invece, sono aumentate del 30% a causa della crisi energetica che ha obbligato gli albergatori ad alzare i prezzi. Dando un’occhiata ai siti dedicati alle prenotazioni di alloggi, si nota che ormai per una notte in strutture di media qualità, la spesa media è di 100 euro, mentre in passato era facile trovare alloggio anche a 70-80 euro a notte.
E chiaramente non va meglio neanche per case vacanze, residence e traghetti. Questi ultimi hanno subito un rialzo anche a causa della tassa di sbarco.
A queste cifre bisogna aggiungere la tassa di soggiorno che è aumentata in molte città. A conti fatti, per andare in vacanza, gli italiani spenderanno molto di più ma questo non sembra fermare la corsa verso un settore che ormai è ripartito molto bene.