L’estate 2023 sarà un successo per il turismo italiano. Si prevedono presenze record, ma sarà anche un’estate ricca di viaggi e partenze nonostante i voli costosi. La notizia, insomma, per il settore che ha sofferto molto negli ultimi tre anni, è ottima. Nonostante i rincari post pandemia, infatti, sempre più persone si muovono e decidono di viaggiare. Proprio per questo, i rumors parlano di regole per i turisti, per evitare comportamenti incivili che sporcano anche l’ambiente, ma soprattutto il sovraffollamento delle spiagge.

Che cosa cambierà, quindi, per le vacanze dell’estate 2023 e quali saranno le norme a cui dovranno sottostare i turisti?

Spiagge a numero chiuso e stop auto in alcune isole

Si parte con l’esempio di Procida, dove il sindaco dovrebbe dare il via libera allo stop ai motorini e automobili anche per questa estate. Considerando che Procida si trova su 4 chilometri quadrati e i residenti sono 10 mila, si stimano 600mila arrivi che vorrebbe dire rendere l’isola invivibile.
Una mossa simile è seguita dal sindaco dell’isola del Giglio che ha deciso che ad agosto potranno portare l’auto solo i turisti che soggiornano per almeno 4 giorni, in più si pagherà un contributo di 3 euro all’ingresso. Da fine luglio a settembre si dirà addio agli ingressi con i mezzi privati anche a Lampedusa:

“Abbiamo fatto istanza per vietare l’arrivo di macchine e motorini per 40 giorni circa per i non residenti; mentre per l’isola di Linosa il divieto vale per tutto il periodo estivo”

Ha sottolineato il sindaco Filippo Mannino, che ha pure anticipato un regolamento sull’igiene urbana, che prevede il sequestro degli strumenti usati da chi commette illeciti, come gettare la spazzatura in maniera difforme dalle regole relative alla raccolta differenziata.
In Sardegna, anche per il 2023, le spiagge di Baunei saranno a numero chiuso con ingressi contingentati e un sistema di prenotazione tramite app che permette alle famiglie di prenotare uno dei 250 ingressi giornalieri a 6 euro.

Prenotazione con largo anticipo anche per passare una giornata a La Pelosa.

Vacanze estate 2023: boom in montagna e ticket nelle città d’arte

Non va meglio in montagna, dove sono previsti arrivi record sulle Dolomiti. Per questo la Fondazione Dolomiti Unesco ha pensato a una strategia di contenimento. Al lago di Tenno si prevede una fascia esterna e tutta intorno allo specchio d’acqua per limitare gli arrivi, a Braies è attivo un progetto per contenere il traffico.

Nelle città d’arte si punta ad un ticket di ingresso. Basti pensare a Venezia, dove si paga un ticket dai 3 ai 10 euro in base alla capienza raggiunta nel caso in cui non si pernotti in zona. Infine a Firenze il comune ha proposto una legge per salvaguardare il centro storico,con la regolamentazione e degli affitti brevi. Insomma, il turismo riparte ma con qualche regola in più.