Questo 2023 è stato indubbiamente contrassegnato dall’arrivo di ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI che ha sdoganato l’intelligenza artificiale e ha fatto vibrare le vene e i polsi di tutti. Ma quali sono i numeri della piattaforma? Si registrano statistiche interessanti tutte da scoprire.

Le statistiche di un successo?

Le ultime notizie relative a ChatGPT ci dicono che sta sbagliando troppo e che OpenAI è corsa ai ripari per una nuova fase di machine Learning. Inoltre, per il terzo mese di fila l’azienda tech sta registrando un calo degli abbonamenti.

Insomma, dopo il boom era naturale un calo fisiologico. Del resto, quando arrivi all’apice, puoi solo scendere. Ma in linea generale, com’è stato l’anno dell’intelligenza artificiale più famosa al mondo? Dopo la fase webapp, a maggio è arrivata la prima versione per iOS, mentre gli utenti Android hanno dovuto attendere qualche altro mese prima di provare le meraviglie della chat. Tra iOS e Android in totale i download combinati sono arrivati alla bellezza di 110 milioni, con circa 30 milioni di dollari di acquisti da parte degli utenti.

All’epoca però tali numeri passarono quasi in sordina, in quanto il lancio di Threads by Instagram stracciò ogni concorrenza in termini di download. Oggi questo pseudo social dedicato al microblogging e sempre di proprietà del gruppo Meta, è quasi sparito dei radar. Mentre di ChatGPT si continua a parlare, nel bene e nel male. E già, perché non dobbiamo certo dimenticare il grande scossone che la stessa OpenAI ha subito nelle ultime settimane, con il licenziamento poi rientrato del CEO e co-fondatore Sam Altman. Anche questo però lo possiamo ritenere un evento quasi fisiologico, in quanto la massiccia concorrenza che si è creata nel settore a fatto sì che lo stesso Altman finisse corteggiato da tanti competitor, come infatti è arrivata poi l’offerta di Microsoft che lo voleva alla guida della sua AI.

ChatGPT, tra luci e ombre

Tornando a parlare di download, per quanto riguarda Android nella prima settimana i numeri arrivarono a 18 milioni in meno di sette giorni. Insomma, parliamo di un successo davvero incredibile ed è per questo motivo che anche la politica mondiale ha iniziato a interessarsi al caso, con sempre più intellettuali che mettevano in guardia dai rischi di un’intelligenza artificiale senza regole. Successivamente l’app si è assestata su una cifra media di 4 milioni di download combinati a settimana (tra Android e iOS). Calo normale e fisiologico, anzi parliamo di numeri comunque positivi. Per quanto riguarda i guadagni, invece, l’AI generativa solo nel mese di settembre 2023, ha fruttato a OpenAI oltre 15 milioni di download e 4,6 milioni di dollari di guadagni tra App Store e Play Store. Si tratta di un record assoluto.

Come detto, le cose ora sono un po’ cambiate, ma rimane il fatto che l’argomento sdoganato è entrato a far parte del dibattito collettivo, tanto che anche in Italia è stata istituita una commissione per indagare sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’editoria, commissione con Amato a capo. A conti fatti, però, non possiamo non notare che la notizia dei tanti errori evidenziati nella chat di OpenAI ha smorzato un po’ gli entusiasmi e ora si torna a parlare dei limiti dell’intelligenza artificiale. Del resto, da tempo ormai sosteniamo che l’AI come la si intende ancora oggi è potenzialmente esistente da decenni e ora si è deciso di pubblicizzare ulteriormente le sue potenzialità per far soldi. Quando la macchina da soldi sarà spompata, però, probabilmente si tornerà a parlare soltanto dei suoi limiti.

I punti chiave…

  • dopo il boom iniziale, OpenAI registra un netto calo degli abbonati;
  • a preoccupare sono soprattutto gli errori che ChatGPT sta costantemente facendo nelle sue interazioni col pubblico;
  • rimangono comunque i numeri impressionanti registrati a metà anno, con 15 milioni di download registrati a settembre.