Colpo di scena, la UFC compra la WWE. Due colossi del ring si uniscono in una fusione che vale ben 21,4 miliardi di dollari. La principale promotion del mondo MMA si assicura il marchio della più prestigiosa industria del wrestling. Cosa comporta questa fusione, oltre agli evidenti aspetti economici della faccenda?

UFC compra WWE, il clamoroso investimento

Ora saranno un’unica compagnia per azioni guidata da Ari Emanuel e Vince McMahon, rispettivamente capo UFC e WWE. Dopo Wrestlemania 39 arriva il clamoroso annuncio che ha destato i fans delle due discipline.

Le MMA sono uno sport estremo di combattimento che negli ultimi anni ha saputo ritagliarsi sempre più spazio tra gli appassionati, i quali ne apprezzano la crudezza e la spettacolarità, cosa che invece è un po’ mancata ad esempio alla boxe, ormai troppo irrigidita da regole e tatticismi affini solo ai buon gustai della nobile arte. Il wrestling invece non ha bisogno di troppe presentazioni. Si tratta in realtà di uno spettacolo (più che di un vero sport), nel quale degli stunt-man super allenati mettono in scena tante mosse spettacolari farcite da storyline che servono a caratterizzare i personaggi.

La WWE da decenni incarna alla perfezione questo tipo di spettacolo, ma cosa centra con il mondo delle arti marziali miste? Naturalmente, come dicevamo, si tratta di una mossa prettamente commerciale, puro business, cosa che però non significherà che non ci saranno anche possibili scambi in vista. Pensiamo ad esempio al wrestler Brock Lesner che in passato è stato anche in MMA. Stessa cosa, anche se solo come comparsata, per Bautista. Per non parlare poi di Ronda Rousey. E che dire invece del caso inverso? Non mancano infatti partecipazioni di kickboxer che hanno partecipato al circo del wrestling americano. A ogni modo, la notizia è questa: Vince McMahon ha accettato di fondersi con il gruppo Endeavor, proprietario della UFC, per formare una nuova società quotata in borsa, il cui nome sarà diffuso in un secondo momento.

L’accordo economico

Come si divideranno gli introiti? Quasi in maniera forfettaria, ma non proprio. Per la precisione infatti Endeavor avrà il 51%, gli azionisti già presenti in Wwe avranno il 49%. Sappiamo inoltre che le valutazioni attribuite alle due compagnie sono rispettivamente di 12,1 e 9,3 miliardi di dollari. Il sentore della vendita per WWE si era già annusato a gennaio, quando proprio McMahon, che aveva abbandonato in precedenza per problemi economici, era tornato dirigere la presidenza della società. Insomma, il presidente era appunto tornato solo per gestire al meglio la vendita della sua azienda.

E dire che gli incassi non andavano affatto male, visto il miliardi di fatturato nel 2022, grossomodo lo stesso fatto dalla UFC (1,3 miliardi di dollari). Insomma, è proprio tutto vero, la UFC compra la WWE. Aspettiamoci quindi nuovi incroci ora che le due società sono accomunate, e magari uno spettacolare evento in cui i campioni della prima si sfidano (magari per finta, o forse per davvero) con quelli della seconda.