Non c’è pace quando si parla di truffe telefoniche. Ormai siamo abituati a sentir parlare di ogni sorta di raggiro ed è anche difficile tenere conto di tutte le truffe che circolano nella vita reale e in quella virtuale. In particolare, tra quelle che sembrano evergreen, ci sono le truffe telefoniche, spesso conosciute come Wangiri o Ping Call. Con questi raggiri si cerca di truffare gli utenti sfruttando la loro curiosità. E questa curiosità può costare davvero cara, visto che si rischia di rimanere con il conto telefonico svuotato.

Ma come funziona questa truffa e soprattutto come difendersi?

Truffa dello squillo senza risposta, a cosa fare attenzione e i prefissi da tenere d’occhio

Sarà capitato a tutti di ricevere alcune strane chiamate sullo smartphone con un prefisso estero. Spesso e volentieri arriva solo uno squillo e quindi l’utente non fa tempo a rispondere. E’ proprio qui che nasce la truffa. Vedendo una chiamata senza risposta da un numero particolare, l’utente sarà portato a richiamare quel numero per sapere chi è che ha effettuato la chiamata. Il trucco è proprio questo: i criminali effettuano appositamente la chiamata facendo solo uno squillo in modo che l’utente, se tutto va bene, richiamerà. A quel punto, però, non solo si rischia di perdere tutto il credito telefonico, ma anche di ritrovarsi con servizi di abbonamento attivati ma non richiesti.

Insomma, quando si ricevono strani squilli da numeri con prefisso estero, è fondamentale non richiamare mai il numero che ci ha chiamato, perché si rischia di ritrovarsi senza soldi sul credito e peggio ancora a dover pagare abbonamenti mai richiesti. Ma quali sono i prefissi più noti – o meglio- i prefissi da cui arrivano le chiamate? I più famosi sono +216 (Tunisia), +44 (Regno Unito), +373 (Moldavia), +383 (Kosovo) e +53 (Cuba). Chiunque riceva uno squillo con uno di questi prefissi non solo dovrebbe bloccare il numero ma non richiamarlo mai.

Nel caso in cui, per sfortuna, l’utente ha richiamato quel numero – e quindi è caduto nella truffa – l’unica cosa da fare è vedere subito se il credito telefonico risulta o meno disponibile e poi chiamare l’operatore telefonico per capire se è stato attivato qualche abbonamento o se ci sono state conseguenze.

Regola numero uno, non richiamare mai quei numeri

Gli esperti consigliano proprio di non rispondere mai e non richiamare questi numeri con prefissi esteri. A meno di non attendere una specifica chiamata da un paese estero, difficilmente un utente dovrebbe ricevere uno squillo proveniente da determinati paesi. Il più delle volte sono truffe e quindi il primo passo è bloccare le chiamate provenienti da numeri potenzialmente spam. Una funzione che molti telefoni di ultima generazione hanno.
Purtroppo, ormai, soprattutto in rete ma non solo, è facile rischiare di finire vittime delle truffe. Il problema è che i criminali inventano sempre nuovi metodi per aggirare le vittime e trovano sempre utenti che in qualche modo finiscono per rimanere fregati. Tra le truffe più note, di cui si parla spesso durante l’anno, c’è anche la truffa del finto nipote, un raggiro in cui cadono molti anziani che sicuramente non sono informati in merito a questi atti scorretti.

Riassumendo

  • Tornano a circolare le truffe telefoniche dello squillo senza risposta che rischiano di svuotare il credito telefonico
  • Ecco quali sono i prefissi da tenere d’occhio
  • E soprattutto cosa fare per difendersi