Anche le multe stradali possono nascondere delle truffe. Della serie non si può stare più tranquilli nemmeno con le sanzioni da pagare. Le truffe colpiscono senza ritegno anche chi va in vacanza sotto forma di multe fake. Non bastavano le truffe che colpiscono sul web con il phishing, oppure le ormai note truffe dello specchietto. Adesso i criminali usano come pretesto le multe per aggirare le ignare vittime, che pensando siano vere, spesso finiscono per pagarle, non sapendo che in realtà sono finite in un vero e proprio raggiro.

Parcheggiare vicino alla spiaggia o nei pressi di casa, ma anche in una strada vuota e ritrovarsi una multa sul parabrezza è quello che è accaduto a molte persone che si sono viste contestare una presunta posizione irregolare tra le strisce o l’usura delle gomme, anche in vacanza. In realtà si tratta di una multa fake, chi paga finisce per inviare il bonifico ai criminali. Ecco perché, con truffe di questo genere è sempre meglio verificare per tempo l’autenticità della sanzione.

Come funziona

Di raggiri del genere se ne segnalano tantissimi. Come scrive Monzatoday, alcuni cittadini sono rimasti vittima di una finta multa: “Attenzione se vi arriva un verbale con il numero di conto corrente 1065198903″ come hanno riportato i volontari del gruppo di Controllo del vicinato. I criminali lasciano di notte la finta multa sul tergicristallo ma raggiri simili sono successi anche a Napoli e in Abruzzo e in altre località lungo la costa adriatica. Infatti, ritoccare un verbale non è difficile, almeno in mani esperte. Basta usare dei programmi al Pc modificando i numeri di targa, della violazione della strada e stampare un nuovo tagliando bianco. In questo modo, i truffatori riescono a fregare le vittime. I meno attenti, infatti, non noteranno quei particolari che fanno capire che la multa è falsa e finiranno per pagare arricchendo le tasche dei criminali.

Per questo si consiglia di contattare o recarsi direttamente al primo comando per verificare la veridicità della multa prima di pagarla.
Ma il problema truffe non finisce qui. Nelle ultime settimane ne stanno circolando davvero tantissime. Basti pensare a quella del finto rider che è una variante della truffa dello specchietto e che ha colpito in varie città italiane. I truffatori fingono un sinistro con la bicicletta mentre la vittima si dirige al parcheggio e le fanno credere di essere caduti per colpa sua, pretendendo poi del denaro. Quella del finto rider è solo la punta dell’iceberg di un problema gigante.

Truffa della finta multa, il nuovo raggiro fake che spenna anche in vacanza

Altri tipi di truffa a cui fare davvero attenzione sono quelle che colpiscono soprattutto gli anziani. Ossia la truffa del finto avvocato o del nipote, dove i criminali si fingono al telefono avvocati che chiedono soldi per tirare fuori dai guai dei parenti. Gli anziani sono i soggetti colpiti perché più ingenui e infatti le cronache ci raccontano spesso di episodi che riguardano le persone più avanti con l’età.
Con l’aumentare dele truffe di questo tipo è bene essere un po’ più diffidenti e cercare di non cadere in questi tranelli che spesso nascondono doppi fini.

Riassumendo

  • Dopo le tante truffe che colpiscono le ignare vittime, nelle ultime ore si sta parlando anche della truffa della finta multa
  • I criminali creano dei finti verbali che le vittime si trovano sul tergicristallo e spesso finiscono per pagarle
  • Ecco perché si consiglia di fare attenzione e cercare di accertarsi che la sanzione sia autentica prima di pagarla
  • Le truffe di questi tipo sono in aumento.