Immaginiamo di andare a fare rifornimento e notare il contatore che va da solo ancor prima di usare la pompa. La benzina e il diesel costano sempre più cari e nelle prossime settimane si rischia di trovarle anche a 2 euro al litro in modalità self. Mentre il governo pensa a degli aiuti per le famiglie con redditi bassi, come un bonus carburante, si segnala una nuova truffa alla pompa di benzina sui social. Ma di che cosa si tratta?

Come funziona la truffa del contatore

Aumenti a parte, gli automobilisti devono fare attenzione anche al contatore della pompa di benzina.

Alcuni utenti, infatti, hanno segnalato una nuova truffa dal benzinaio, che riguarda proprio il contatore. Tutto è nato, quando un utente di Tik Tok ha filmato e postato un video in cui si vede un contatore della pompa di benzina che entra in funziona e inizia a conteggiare il denaro. Anche prima che l’automobilista inizi a rifornire l’auto. E cosa ancora più assurda, anche una volta che il malcapitato ha finito di rifornire l’auto, la pompa – come si vede nel video- continua ad andare avanti.

Facendo attenzione, si nota che questa procede contando alcuni centesimi in più. Quindi, alla fine, l’automobilista si ritroverà a dover pagare qualche euro in più rispetto a quanto effettivamente fornito. Per fortuna, non è così difficile riconoscere questo trucchetto. Infatti basta osservare la pompa per vedere se sta effettivamente conteggiando in modo giusto oppure se è manomessa.

Infatti, se il contatore parte già ancor prima di aver iniziato a fare rifornimento o se continua a contare anche una volta finito, è chiaro che qualcosa non va. Quindi bisognerebbe contattare subito le forze dell’ordine per segnalare la manomissione. Alcuni automobilisti hanno anche filmato i fatti in modo da avere più prove possibili di quanto accaduto.

Anche se alla fine si tratta di pochi euro da pagare per un pieno, le pompe di benzina manomessi sono una truffa bella e buona e quindi vanno segnalate.

Rincari benzina

Ultimamente si è tornato a parlare dei rincari dei prezzi per la benzina e il diesel a causa dell’inflazione e del blocco Opec. Se a agosto gli aumenti più vistosi erano in autostrada, dove circolavano migliaia di auto che si recavano verso le mete di vacanza, adesso gli aumenti riguardano anche i distributori nelle città.

Truffa del contatore manomesso dal benzinaio, nuovo raggiro che fa aumentare il prezzo del carburante

Secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia, sulla base dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy aggiornati al 7 settembre, il prezzo medio praticato è di 1,969 euro al litro. Quindi manca davvero poco ad arrivare a 2 euro al litro. Per il diesel, invece, si segnalano prezzi in modalità fai-da-te di 1,877 euro al litro. Per quanto riguarda il servito, il prezzo medio della benzina è arrivato a quota 2,103 euro al litro mentre per il diesel si parla di 2,012 euro al litro.

Insomma, come anticipato fare un pieno in modalità servito, ormai, costa 2 euro al litro. Il rischio di arrivare a 2 euro anche in modalità self è alto. Intanto, il governo sta pensando a un bonus carburante, ma solo per le famiglie con redditi bassi. Quindi non si tratta di una misura per tutti quanti. Il che scontenta tutti gli altri automobilisti che dovranno spendere sempre di più per fare rifornimento.

Riassumendo

  • Il prezzo della benzina aumenta e mentre il governo pensa al bonus carburante fioccano anche le truffe
  • Da giorni si parla della truffa alla pompa, ossia contatori manomessi che conteggiano più soldi ancor prima di fare rifornimento
  • Alcuni utenti hanno postato du Tik Tok i video incriminati
  • Il prezzo del carburante intanto, rischia di superare 2 euro al litro.