Andare a fare un pieno nelle prossime settimane non sarà per nulla conveniente. Non è finita per i prezzi di benzina e diesel, destinati ad aumentare ancora almeno in base alle nuove previsioni. Nelle ultime settimane, i media hanno dedicato ampio spazio al tema dei rincari dei prezzi della benzina e del gasolio, complice anche le vacanze estive che hanno aumentato la circolazione delle auto. Le ultime rilevazioni non lasciano troppe speranze. La verde e il gasolio viaggiano sotto i 2 euro ma prossimamente potrebbero schizzare sopra i 2 euro al litro.

Russia e Arabia Sauduta, infatti, hanno annunciato nuovi tagli alla produzione, il petrolio arriverà a 90 dollari al barile con un aumento del 9%. Questi rialzi avranno sicuramente effetto anche sulla benzina.

Si prevedono nuovi aumenti ma potrebbe arrivare un bonus per chi ha redditi bassi

Da giugno, infatti, il prezzo della verde è salito fino a toccare 2,028 euro al litro, con una media di 1,954 euro. Con i nuovi rialzi del petrolio, quindi, gli analisti prevedono un aumento sostanziale del prezzo del carburante che potrebbe arrivare a 2 euro anche fuori dall’autostrada e in modalità self. Per gli automobilisti sarà una vera e propria stangata per fare un pieno.  Gli effetti si noteranno anche su altre voci come la spesa alimentare, visto che i mezzi che trasportano i prodotti alimentari viaggiano su gomma.
Dunque, nelle prossime settimane, i prezzi della benzina saranno destinati a salire ancora, sempre se le previsioni rimarranno le stesse.

Ma cosa potrebbe fare il Governo? Quello che è chiaro, è che difficilmente si procederà a un taglio delle accise visto che che si vogliono riservare le risorse ad altri obiettivi. Più possibile, come abbiamo visto anche in precedenza, un bonus carburante destinato solo alle famiglie con redditi bassi. Il meccanismo è ancora tutto da definire, ma è chiaro che se il governo deciderà per un bonus benzina, questo sarà destinato solo a una platea ristretta e così si ridurrebbero anche i costi per l’erario.

Prezzi benzina e diesel a 2 euro e destinati a salire, scenari inquietanti

Le ultime rilevazioni, intanto, non lasciano scampo come riportano i dati di Staffettaonline. Aumenta anche il prezzo del gasolio servito che è arrivato a 2 euro al litro. In aumento anche il prezzo della benzina al servito. I motivi, come annunciato a inizio articolo, vanno ricercati nella decisione di Russia e Arabia Saudita di prolungare fino a fine anno i tagli alla produzione di petrolio.

Le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta parlano di 1,959 euro/litro per la benzina al self service e 1,864 euro/litro per il diesel al self. La benzina al servito ha superato i 2 euro al litro ossia 2,094 euro/litro mentre il diesel al servito si trova a 2,000 euro/litro. Il Gpl servito ora costa di media 0,703 euro/litro, il metano servito 1,396 euro/kg e il Gnl 1,250 euro/kg.
Insomma, alle porte non ci sono elementi che fanno pensare di poter pagare meno un pieno di benzina nelle prossime settimane, anzi, tutto fa pensare al contrario.

Riassumendo

  • Le previsioni per i prezzi di benzina e diesel non sono rosee dopo la decisione di Russia e Arabia Saudita di prolungare fino a fine anno i tagli alla produzione di petrolio
  • Si prevedono ancora aumenti che potrebbero far crescere il prezzo a 2 euro anche al self
  • Intanto già in modalità servito benzina e diesel sono arrivate a 2 euro al litro
  • Il governo pensa a un bonus benzina ma solo per le famiglie con redditi bassi